bellissimo
splendo come di un dio greco
giovane forte e muto
e brillante in questo sole
maraviglioso
michelangiolesco
non mi puzzano i piedi
oggi
la camicia profuma pulita
ho occhi verdi chiari
le sigarette fatte con cartine bravo
e tabacco golden virginia
mi vengon giù giuste
al primo colpo
e san di borotalco
oggidì
butto l’occhio
e il bicchiere di negroni è sempre pieno per tre quarti
oggi ho capelli che mi scendon sulla fronte,
boccolosi
e scrivo solo più a ritmo di reggae.
zàza (pausa) zàza (pausa) zàza (pausa) zàza (pausa) paraparapàaa.
(soddisfa la mi’ anima)
e pure l’amico
che mi manca
(mi manca, mi manca)
sulla panchina stanca
mi manca di meno
però infine
no si può leccare questo sapone
con cui ti sei lavata la figa
mi fa reazione col vino e il campari
i capelli lunghi
la sigaretta di cui sopra
e mi sento sulla lingua de’ pizzicori
(ma quanto cazzo son di bellissimo
oggi)