questi che

questi che vorrebbero
 una apple tirare fuori un notebook
  a energia solare

questi che dicon sempre
 compra no mutande bianche
  si vede lo sporco, di più
   la sgòmma, di più
le macchie di tè a la pesca

questi che se fanno un viaggetto
 in su per l’autostrada
  anche sol d’un’ora
 si devon poi fermare in almeno un autogrill

questi che son geriatrici
 ma cosa si credon di esser ancora dei ragazzini?

questi che rubavan le lettere
 dalle buche delle lettere
da ragazzini

questi che per loro la fnac è un mega
 meglio di mediaworld

questi che per loro vivere
 è tutt’una scommessa

questi che fumano solo tabacco
 pueblo senza additivi
  ché fa meno male

questi che certo il famoso giocatore di scacchi
 meccanico di eccetera
  e poi dentro c’era un nano fortissimo che giocava alla cieca

questi che dicon oramai le uniche robe originali
 posson venir poi fuori dagli scienziati
  altro che letteratura

questi che vi propinan le coincidenze complottistiche
 che vi ferman a di un angolo di strada e dicon forte
  avete notato che le parole bibbia e birra
  iniziano entrambe per bi e finiscono per a

questi che risalire il vento
  la bolina, strambare
ma cosa ne vuoi capire tu

questi che eh sì già
 però i ragazzi della riviera romagnola parlan sempre solo di automobili
  e quanto vanno
  e come si truccano
  e il carburatore più grosso
  e ce l’ho più grosso
  e ce l’hai più grosso

questi che van su di un palco
 a legger le poesie e per prima cosa dicon
 si vede che non è uno spettacolo questo?
  eh? si vede?
 (che son mica qui a far uno spettacolo)
  (no perché mi sembrava che vi sembrava che fossi qui a far uno spettacolo)

questi che sì però come la pompano ’st’irene grandi
 che bruci la città
  e leccare
ma è una canzone dei baustelle
 sì però la pompano troppo
  in radio
 (abbiam capito)
la sappiamo tutti a memoria
 (abbiam capito)
ora basta, no?
 (‘ capito)
non sarebbe ora?
 (‘fferrato)

questi che l’italia sì è bella da girare
 ma ovunque ti giri è tutta una tubatura

questi che la motoretta
 sulla motoretta
  che libertà, nel sole nel vento,
 ci passerebero la vita sulla motoretta

questi che se si compran un accendino
 poi dev’esser piccolo e color melanzana
 (e che prescindon no dall’averci sempr’appresso un posacenere tascabile,
  tip’un libro,
  nel senso, tascabile)

questi che disperan di trovare
 una bic dei bei tempi andati
  (ah! i bei tempi andati)
 per riavvolger pronti una musicassetta ingarbugliata
ritrovata nel cassettino dell’auto usata in autostrada

questi che porca troia
 si trovan più no
  in nemmanco uno di dei merdosi supermercati
 cagosi
  ma con lo zucchero le vuole
le caramelline alla menta forte
 con il fottuto schifoso normalissimo zucchero!

questi che misuravan le donne
 a settimane
  di seghe

questi che cambian tutte le lampadine
 le mettono verdi
  poi no’ le mettono più
  poi metton le candele
 accese
la notte
 che si brucian i comodini

questi che sorridono
  son felici
  la sera
  dopo il duro lavoro, sapete,
se nella buca poi ci trovano il volantino di mediaworld

questi che prendon appunti dalla mattina alla sera
 e san mai no come scrivere decente
  scopare
  mandare a memoria il memoriale della pace
  della misericordia e del cordiale

questi che gli si contorce lo stomaco
 ‘ sapere che i correttori di bozze
 gli cambiavan le virgole, a céline

questi che li hai mai potuti sopportare
 (questi testine ‘ cazzo)
 e poi sei diventato così.

Pubblicato da

arsenio

m'han nomato bravuomo un giorno e da quel giorno io me lo tengo, quel nome. arsenio mi son nomato da solo. eccetera.