di a da

ho fatto di un sogno
 di a da
 di fumavo la muffa
  da a di
e la buccia d’arancia
 che il mio cuore era
 era a buccia di arancia
il mio cuore
 ed era
 grutulùto
che mi vien così quando son di bevuto
e contento
di molto parecchio contento
fumare la muffa fa niente
 fa dire di niente
e invece
 un amico mi diceva, innamorato,
  devo farlo devo farlo
  io adesso nella notte prendo e vado
 di prendo e di vado
e le scarico nel cortile
 una camionata di preposizioni
 su
  per
tra fra
 e di proposizioni
  di potenza poetica
come solo io so fare

io,
 che l’ho anche visto compresso
  in una nuvola di fan
che dicevano le sue poesie prima di lui
come ai concerti di vasco
 sparandone una via l’altra
 meglio di una batteria di allineati belli grigio trasparenti
  gin on the rocks
io lo so che lo può fare
 ché in un’altra vita di certo è stato
 un jukebox
all’idrogeno
 e barbùto

così mi sveglio ma continuo di ne il sogno
  e no’ mi lagno
ché son pien’ di contentezza
 per la pienezza di a
di di
di da
 di con
 tra e di e tra e su
e fra
 e lo vedo in mutande di tre giorni
  spaiati i calzini
trascinare per un cordino il camion giocattolo
  perdendo per strada magnetiche letterine colorate
prendendo a calci un barattolo
 cercando di comperare una macchina del tempo a rate
e poi con fare allucinogeno
 m’offre un chinotto e mi manda un fax
con scritto dai, ascoltiamo gli offlaga disco pax

Pubblicato da

arsenio

m'han nomato bravuomo un giorno e da quel giorno io me lo tengo, quel nome. arsenio mi son nomato da solo. eccetera.

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