voglio vivere colì
nell’incavo del tuo collo
di tu
di te
di collo di te
tu
di tu di te
tu di te lì
tu di te là
piccola piccola
molto piccola piccola
anche di collo
voglio confinare con te
con tu di te
e temporeggiare e fischiettare
e temporeggiando e fischiettando
ma per pochissimo tempo
poi voglio andare secco di blitzkrieg
ho voglia di te.
da un po’ di tempo.
farai qualcosa a riguardo?
e lo so che te la sei presa quella volta che ti ho detto
alle volte parlare con te è come chattare su facebook
come anche quella volta che ti ho chiesto
chissà se la mattina presto sei sempre tanto bella o se diventi passabile
e lo so che ti ho detto
io non ho più il tempo di struggermi per una o per qualcosa
ho più no il tempo
ma cosa ci posso fare?
sono un inguaribile romantico
e hai ragione a dirmi che l’amore
è avere in sè una provvista infinita di chance
da darmi
quindi tu te m’ami?
perché ti ho detto che profumi come il bucato quando sa di sole?
anche se mi hai scritto:
scusa se preferisco restare in questo brutto locale
a limonare con un ragazzo bello e che mi ama normale
invece di venire in quel bel locale lì a incontrare te,
lo psicopatico che mi fa aumentare alle stelle
il livello di sukamina nel sangue, stronzo
quindi tu te m’ami.
questa mattina
la notte,
come in ogni giorno degli ultimi milioni di anni
in questo angolo di universo conosciuto,
dicevo,
questa mattina
la notte
se l’è giocata contro l’alba
e ha perso
e ti pareva
aggiungo