mettici dentro qualche nome famoso tipo karamàzov
o proust o rimbaud
ma che fa una cosa fuori dal suo tempo
tipo che ti citofona
o ti messaggia su whatsapp
mettici un crescendo
(fai due)
parla sempre come se fossi in uno di quei periodi che
viaggi barra cammini per la strada e
non riesci a immaginarti un motivo per cui
ogni ragazza che passa
non dovrebbe
o vorrebbe
saltarti addosso
(o quantomeno limonarti assangue)
poi devi sempre avercela una magagna,
un trauma infantile,
qualcosa che ti abbia devastato in qualche modo
poi mettici un cane che ti abbaia contro
poi mettici sempre anche un po’ di sesso
inusuale
tipo fatto parlando di tennis tv trigonometria tornado
o stile orgia in camera buia nera che puoi toccare ma non guardare
(è una cosa da imparare)
e pensa all’intenerimento,
all’identificazione del pubblico
vai a capo come se il cielo piovesse tutto insieme giù
da dove si trovava prima
e prendi delle pillole per la velocizzazione del cervello
di modo che fai pensieri inusuali (e di sesso)
e ce li puoi mettere dentro
fai sempre finta di aver la vita migliore o peggiore che c’è
secondo quel che ti piace di più
e fai sempre finta che i momenti son tutti
momenti da segnarsi nella smemoranda
guarda sempre le scarpe delle ragazze
e metticele
poi,
o climax o anticlimax, ma uno dei due sì
e un’agnizione
prova il pezzo su un giro di accordi classici del blues
infine
prendi un editor di una casa editrice grossa,
del sesso che ti piace,
e scopate giù assangue
fino a spaccare