Ho ventun’anni, vivo tra Leinì e Torino, mi sono diplomato al Liceo Classico Gioberti e studio lettere all’università. Mi sono avvicinato alla poesia innanzitutto attraverso le canzoni di Fabrizio de Andrè, e poi quelle di Paolo Conte, Vinicio Capossela, Francesco Guccini; ma fin da bambino ho amato la letteratura, al liceo era un modo per far passare ogni giorno quelle sei interminabili ore. Gi autori che ho letto di più sono Hemingway, Mann, Zola; tra gli italiani Calvino, Fenoglio e Gadda. Poeti preferiti Edgar Lee Masters, Alfieri, Pavese. Una discreta accozzaglia, dunque. Nel 2007 ho iniziato a scrivere in modo assolutamente istintivo e disorganizzato, per pura e semplice esigenza di farlo. E nel corso di questi anni prose e poesie si sono accumulate lentamente, prendendo forse una qualche vaga forma. Nel 2010 ho scoperto Il Grande Fresco e Guido Catalano, e attraverso costui Poeti In Lizza.
Obsoleto sito sul quale scrivo dalla tenera età di diciassette anni
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