“gli ottimisti son quei che si son mai
guardati bene

lun, ottobr 28

ho quasi intenzione di cambiare il mio civico indirizzo e andare a vivere nel seno di una donna di mia conoscenza, via le mani dalle tette numero 2. che casetta morbida, ci pensate? caffelatte tutte la mattine. gente, se solo sapessi disegnare vi farei un bel cortometraggio animato di come mi sveglierei la mattina, stiracchiandomi, allungando braccia e gambe, tra le morbidezze lattee di cotante mammelle...

sab, ottobr 26

nella testa sento tipo come una sostanza liquida che sta per traboccare e devo far attenzione a non muoverla, la testa, sennò il liquido trabocca e non solo, mi fa anche un male cane!

questo per dire che ho mal di testa.

stanotte ho fatto le quattro, ma non mi spiego quest'emicrania, visto che due birre medie e una piccola non hanno mai fatto stare male nessuno.

dev'essere un principio di influenza.

o il fatto di non aver fatto cena, ieri.

o il litrozzo e mezzo di montepulciano d'abruzzo che devo aver bevuto al posto di far cena, ieri.

boh. son misteri.

:o)z

mettiamo che son una persona importante, una persona che quando fa un discorso la gente lo sta a sentire. mettiamo. a livello di ipotesi, di fantascienza o che. mettiamo. ecco quel che direi ai bambini:

ai bambini direi: giocate.

ai bambini direi: non pensate che il mondo è quello che vedete. c'è un sacco di mondo che non si vede, c'è un sacco di mondo che non si può vedere, c'è un sacco di mondo che non ci fanno vedere, c'è un sacco di mondo che non possiamo nemmeno immaginare, c'è un mondo che è un insieme di sacchi di spazzatura, c'è un mondo che non possiamo più tenere, c'è che noi non vi lasceremo propio un bel niente, il futuro è il presente, pensate il mondo molto più grande e diverso e differente e non credete a quel che vi si dice, andate a vedere con i vostri occhi.

ai bambini direi: guardate.

ai bambini direi: guardate, poi fate un passo di lato e poi guardate ancora. poi fatene un altro e date un'ulteriore occhiata. poi tornate al punto di partenza e guardate ancora. poi mettetevi a correre e guardate, guardate correndo, ché il mondo a volte lo si può guardare solo correndo, o solo vomitando, o solo senza occhiali, o solo con gli occhi di dietro, o solo con le mani, o solo come lillipuziani.

ai bambini direi: giocate a guardare, a correre, a pensare il mondo sfocato, mettete a fuoco solo l'ingiustizia, mettete a fuoco solo il perdono. noi il mondo ve lo lasciamo no.

ven, ottobr 25

uso un pentium 166 con un monitor daewoo cmc-1501ba1 come televisore e quello stronzo tubo-catodico dimmerda coreano o nordvietnamita o vietcong del cazzo ha ben deciso di cimirsi ieri sera.
ma lo ringrazio, 'sto pezzo di muso giallo rinsecchito, lo ringrazio perché ora la televisione è tipo una radio, sento solo il sonoro, e dove c'era l'ingombrante scatola emetti raggi x-uva-delta-gamma-beta-alfa-mega c'è un bellissimo spazio vuoto molto look-and-feel e soprattutto l'immaginazione mi va a palla, e mi ha fatto riflettere che, se ci pensate bene, la maggior parte delle volte c'è poco da vedere...

:o)z

siam esseri
 (umani o no)
con gli occhi ficcati dentro
   un monitor
   un tubo catodico
   un cristallo liquido
   un plasma schermo
ci piace quel che si vede
 (o no)
 evidentemente
immersi nella realtà virtuale
senza manco aver un casco sulla testa

siam esseri
(o no)
   rimast'
      incantati
(tipo puntina
  di giradischi)

:o)z

"in america lo sai che i coccodrilli vengon fuori dalla doccia,
e che le informazioni meteo sono prese pari pari dalla bibbia"
(samulele bersani, coccodrilli)

:o)z

ma ne devo una a strelnikov
e manco ci siam visti mai
ma diciam porcammèrda tutt'eddue
(uno che s'è accorto dell'accento sulla e, merdaschìfa)

ah, strelnikov, vorrei che mi vedessi, adesso, che tra mezz'ora devo tenere una lezione
   su come funzionano le reti basate su ip
   su come si fa a non farsi inculare da microsoft
   su come si fa a stare al mondo senza scrivere
manco
 una linea di codice

(vorrei che mi vedessi,
   in che condizioni,
non mi daresti due lire,
ma ce la farò lo stesso
nonostante gli occhi in lacrime)

:o)z

ho voglia di notte, baldoria e sorrisi d'amici, di disperati che si danno tregua, di amori passati e passati di moda, ho voglia di stare al mondo, questo mondo disperato, con cui ci siam fottuti l'esistenza, con cui l'esperienza d'esserci in mezzo ci ha già lasciati.

:o)z

"t'hanno vista bere a una fontana
che non ero io"
(Lucio Dalla, Disperato Erotico Stomp)

mer, ottobr 23

"Per smettere di bere ho provato con la psicanalisi. Adesso bevo sdraiato su un divano" (Boris Makaresko)

lun, ottobr 21

"Non puoi startene seduto a lungo in nessun night club del mondo, se non puoi prendere qualche liquore e sbronzarti. O se non stai con una ragazza che ti lascia proprio senza fiato." (J.D. Salinger, Il giovane Holden)

dom, ottobr 20

cartaigienicaweb ha pubblicato un mio piccolo racconto bastardo.

:o)z

mi faccio un baffo
dell'assoluto zero
di un mondo preso
per oro colato

orizzonti e speranze
(immagino sian lì)
le vedo sfumare
devotamente

non è cheppercaso
così come me
siete rimasti senza
di una certa qual santa gioia?

ven, ottobr 11

il verdana è il carattere migliore per scrivere senza crederci affatto, e per prendere appunti. non chiedetemi perché. si possono mica sapere le ragioni di tutto. e fra tutte le cose che non so, ci deve essere anche il motivo per cui riesco no a scappare ancora, e attendo rassegnato. socraticamente, aspetto.

:o)z

"se c'è una cosa ch'è immorale
è la banalità"
(Afterhours, Bianca)

:o)z

piccolo racconto bastardo #7

mer, ottobr 9

c'è stato un periodo nella mia vita durante il quale credevo nella saggezza, credevo ci fosse una saggezza, da studiare o da scoprire. leggevo saggi di filosofia e collezionavo aforismi di grandi menti del passato. poi c'è stato un altro periodo durante il quale credevo che non ci fosse nessuna saggezza, che è inutile studiare, che non c'è niente da scoprire. il mondo è quello che sembra. il mio periodo nihilista. poi adesso credo di nuovo nella saggezza del mondo, nel fatto che deve esserci una certa saggezza nelle cose, in come vanno le cose, in come gira il mondo. credo però che non c'è più nessuno in grado di farcela scoprire o di farcela studiare, 'sta benedetta saggezza. è che siam a corto di maestri.

lun, ottobr 7

ho scoperto che son pigro. ma propio pigro pigro. son talmente pigro che se piango e le lacrime mi rigano il viso, io non le asciugo con la mano, figuriamoci con il fazzoletto; e se piango e anche il naso mi cola, io non lo pulisco, non lo asciugo, nè con un fazzoletto, nè con un dito; e se col piangere, daicheddai, poi ne svengo, lacrime e muco nasale mi si seccano sulla faccia, e la mattina in cui mi sveglio mi sento tipo come avere infilato la testa in un secchio di catrame...

sab, ottobr 5

vi è mai capitato di incrociare una ragazza con la bellezza che le scappa da tutte le parti, girando l'angolo, e dire "è che sei così bella..." e poi scivolare via sull'onda del suo ceffone?
boh.
e un'altra che vi dice "ogni volta che facciamo l'amore è una cosa nuova", vi è mai capitato di incrociarla? poi uno pensa, bene! ma lei aggiunge meditabonda "non è che sia tutto sto granché, è che proprio non ho memoria".
alla faccia della rettifica.

guardate, se i' fossi una donna sarei come un tortellino ripieno di spasimanti. mi lascerei dire le cosacce e andrei in bagno anche da sola. userei molto rimmel e rossetto e pochissimo del resto. sarei infedele per principio e saprei usare no, comunque, la lavatrice.

:o)z

Le parole son scatoloni di cartone.
Ci entro di notte come un barbone.
Ci trovo di tutto, ne sniffo gli odori,
muffe e pidocchi li butto di fuori
con grucce disfatte e maglie strappate,
ottengo scatoloni di parole riciclate.

:o)z

il mio amico hacker vladimir ha scritto un programma in java che prende un testo qualunque, lo analizza e ne cambia il finale. non è ancora perfetto, ovviamente, ha ancora qualche bug, però ha già sfornato dei risultati interessanti. per esempio:

input: "Ulisse", Joyce.
output: no no no no no no no no no no no no no no no no no no no no no no

input: "Il profumo", Suskind.
output: il programma è andato in loop.

input: "Oceano mare", Baricco.
output: fatal error: final not found.

input:"Va' dove ti porta il cuore", Tamaro.
output: stranissimo: non solo il programma, ma tutto il sistema operativo è andato in crash...

mar, ottobr 1

lista delle cose che facevo da moccioso e continuo a fare alla mia balorda età:
   - lo slalom tra le macchie varie dell'asfalto quando vado in bici;
   - pestare le righe dei marciapiedi quando vado a piedi;
   - immaginare battaglie di astronavi simulate facendo volteggiare le mani, con tanto di effetti speciali sonori, fatti con la bocca.