“non è che vorrei viver per sempre, è che vorrei poter viver il giusto, viver giusto il tempo di buttar giù su un taccuino la brutta copia del racconto sul giorno che son morto”

passando dal via ritirare le 20.000 lire

"sono maturate le cedole delle vostre azioni..." recitava più o meno una carta degli imprevisti (o delle probabilità) del monòpoli a cui giocavo in famiglia da piccolino. ed è la frase che m'é venuta in mente quando finalmente son riuscito a turare il buco delle mie finanze (fino a gennaio almeno, spero), grazie ad un'antica amica mia che mi ha restituito parte di una somma che io le ho prestato anni fa.
quindi posso riprendere a mangiare i biscotti, insieme al caffellatte.
dico grazie a tutti quei che hanno dimostrato solidarietà.

e chiudo con una piccola morale: se non avessi prestato quei soldi alla mia amica chissà se ora li avrei avuti comunque a disposizione per pagare gli anticipi delle tasse, o se li avrei scialacquati in qualche acquisto idiota. quindi ringrazio la mia amica per essere una squattrinata, ma di parola.

credo d'aver capito

leggendo "vita, morte e miracoli di un pezzo di merda" di paolo villaggio, che tognazzi, ugo, quando stava morendo, faceva ogni venerdì la cena dei dodici apostoli: invitava dodici amici e chiedeva loro di dare un voto ai suoi piatti (straordinario, ottimo, buono, sufficiente, cagata, grandissima cagata).

ecco. questo per dire: ma voi ce la mettete un minimo di artisticità nella vostra vita oppure no?

porcamèrda

io ho niente da dire, da insegnare, da tramandare, da elargire, da beneficare, da consigliare.

io ho solo da imparare.

(porcamèrda)

così vi chiedo quante dimensioni ha, la vostra vita. avete la fantasia necessaria per fondare la vostra vita su dimensioni diverse? siete euclidei o non-euclidei? siete sferici o iperbolici? avete una vita sola? in campo reale o in campo complesso? l'avete calcolato l'integrale sotteso alla curva che rappresenta i vostri sogni? l'area è maggiore di 1? minore?

lasciate perdere e offritevi una media rossa. o chiara (purché media).

strelnik

oggi è assolutamente da andar a leggere.

per il resto, mi commuovo, mi confondo, mi rimetto, mi inchino, mi percepisco, mi caratterizzo, mi dispiace, mi cago addosso, mi piango di sopra, mi rido di lato, mi piace mimare, mi piace misssstificare, mi diverto nel misero mio mitizzare minuti minimi di mirate ammissioni di minchiate varie e, come dice gaber, eccetera eccetera eccetera.

wilde

wilde
anche se'l film n'è granché,
wilde wilde wilde.

me la date o no?

a disposizione, una certa natalie imbruglia, così, mentre canticchia un motivetto dei suoi, che io la guardo e basta, prometto, la guardo e manco mi tocco le narici del naso, mio, o suo, narici belle grosse...

perché non mi fate la lista?

delle cose che vi stupiscono.

(e-mail me it)

per migliorare 'sta tv demmerda

ma non potrebbe, qualche rete nazionale delle balle, ridare TUTTE le puntate del Muppet Show??? merdaschifa

RIVOGLIO IL MUPPET SHOW.

ecco. l'ho detto.

è troppo bella e ve la meritate

ringrazio et per la seguente notizia. pare che all'università di genova un professore di termodinamica abbia assegnato un'esercitazione a casa agli studenti del suo corso di laurea. il compito consisteva in una domanda: "L'inferno è esotermico (libera calore) o endotermico (assorbe calore)? Sostenete la risposta con delle prove".
La maggior parte degli studenti ha cercato di dimostrare le proprie convinzioni citando la legge di Boyle (un gas si raffredda quando si espande e si riscalda quando viene compresso), o alcune sue varianti. Uno di loro, tuttavia, ha scritto quanto segue.

"Innanzitutto, dobbiamo sapere come cambia nel tempo la massa dell'inferno. E quindi abbiamo bisogno di stabilire i tassi di entrata e uscita dall'inferno delle anime. Credo che possiamo tranquillamente assumere che, quando un'anima entra all'inferno, non è destinata a uscirne. Quindi, nessun'anima esce. Per quanto riguarda il numero di anime che fanno il loro ingresso all'inferno, prendiamo in considerazione le diverse religioni attualmente esistenti al mondo. Un numero significativo di esse sostiene che se non sei un membro di quella stessa religione andrai all'inferno. Siccome di queste religioni ce n'é più di una, e abbracciano una sola fede per volta, possiamo dedurne che tutte le persone e tutte le anime finiscono all'inferno. Dunque, stanti gli attuali tassi di natalità e mortalità della popolazione mondiale, possiamo attenderci una crescita esponenziale del numero di anime presenti all'inferno. Ora rivolgiamo l'attenzione al tasso di espansione dell'inferno, poiché la legge di Boyle afferma che, per mantenere stabile la temperatura e la pressione dentro l'inferno, il volume dello stesso deve crescere proporzionalmente all'ingresso delle anime. Questo ci dà due possibilità:
1) se l'inferno si espande a una velocità minore di quella dell'ingresso delle anime, allora temperature e pressione dell'inferno saranno destinate a crescere, fino a farlo esplodere;
2) naturalmente, se l'inferno si espande più velocemente del tasso d'ingresso delle anime, allora temperatura e pressione scenderanno fino a quando l'inferno non si congelerà.
Dunque, quale delle due é l'ipotesi corretta? Se accettiamo il postulato comunicatomi dalla signorina Teresa Baghini durante il mio primo anno di università, secondo il quale "fará molto freddo all'inferno prima che io te la dia", e considerando che ancora non ho avuto successo nel tentativo di avere una relazione sessuale con lei, allora l'ipotesi 2 non può essere vera.
Quindi l'inferno è esotermico".

Lo studente ha preso l'unico 30.

dimenticavo

venerdì scorso sarei tipo come andato al concerto di bugo. finito il concerto del casalingo son andato a parlarci. oh, gli ho detto: "qualcuno sui giornali t'ha paragonato a beck. secondo te il paragone calza?" e lui ha fatto che rispondermi: "calzino" e me l'ha indicato. il suo.
come dice brainwax: fiko!
(va-be')

fa piacere, ' volte,

aver passat'il tempo a scrivere e pensare che nel millenovecento97 assemblavi taccuino di un fannullone, racconto ormai defunto e depennato dalla mia ghenga tenuti insieme con lo spago, dove però scrivevi una cosa tipo

tutto è già stato scritto. da Shakespeare. noi ci resta di lavorare sul montaggio.

è bello perché poi nel duemileddue, verso fine novembre di un mite autunno scombinato, passi in libreria e scopri che de_carlo ne ha fatto un altro dei suoi, lo rubi, viaggi sui tram leggendolo e scopri che a pagina 35 dell'edizione sua (senza che faccio pubblicità a quelli là), scrive, il de_carlo, andrea, scrive:

“Shakespeare ha già scritto tutto quello che c'era da scrivere, un po' di secoli fa.”

e lo so che sembro il solito cinico sarcastico dimmerda, invece sono davvero orgoglioso di aver messo giù un'idea, piccola finché volete (ma stava un po' a sbandierare la mia poetica), che poi qualcuno ha pubblicato.
e io mi dico: meglio de_carlo di bevilacqua.

comunque 'sto nuovo coso di de_carlo, rispetto agli ultimi cinque, è roba buona (ma sto solo a pagina quaranta).

:o)z

ah, io son il tipo no che fa certe cose, ma dico a tutti quei che m'han scritto per i miei poveri problemi, dico che io apprezzo, porcammèrda se apprezzo.

gio, novembr 21

recuperato un 14 pollici. stop.
gente che si mobilita per me. stop.
senza parole. stop.
stop.

ho trovato un soldino per terra, ieri sera, andando in bicicletta a marchettare. un decino. tipo paperon de' paperoni. vuol dire che diventerò stra-multi-mega-miliardario? l'idea di vivere in un deposito non mi alletta, ma di aver un nipote scriteriato magari sì.

sono triste ma mi passa.

mer, novembr 20

vi scrivo non da casetta mia, per ovvi motivi tecnici.

solo dire grazie a strelnik.

solo dire grazie a bea (che io ho mai mandato affanculo, o se l'ho fatto non me lo ricordo).

solo dire grazie.

son nato povero
non poverissimo
son un artista
non artistissimo
non è che son povero quindi son artista
non è che son artista quindi son povero
è che son povero
per adesso
e con la voglia che ho io di far i soldi
mi sa lo resterò per un bel pezzo

ma mi bastano i soldi per pagare le bollette e riuscire a ritagliare qualche pomeriggio, o notte, a scrivere.

il lavoro che faccio adesso non è un brutto lavoro, ma non basta. troppe tasse. devo ufficialmente sbattermi per trovare dell'altro.

mar, novembr 19

è morto oggidì il mio monitor sony diciassette pollici. pace all'anima sua. e vaffanculo.
questi sono i miei estremi bancari:
  ABI 03015   CAB 03200   n. conto 141125.
chi volesse farmi un bonifico per aiutarmi a comprarmene uno nuovo, o anche solo per far la spesa, perché ho scoperto di essere senza soldi, propio. ma senza senza. presempio, domani sera non vado al cinema, e credo mangerò solo caffellatte, colazione pranzo cena, fino a dicembre almeno (ovviamente, di gin non se ne parla).

grazie.

lun, novembr 18

chiedo scusa se ci son stati dei link rotti, ma fastweb m'ha lasciato a piedi tutt'oggi...

per la cronaca cartaigienicaweb ha fatto che pubblicare il mio piccolo racconto bastardo #2...

questo test (thanks to hotel messico) m'ha detto che morirò il 9 aprile del 2048. al 34 percento per un cancro. al 23 percento per alcolismo. tralascio il resto e metto firma.

dom, novembr 17

a volte leggo quel ch'ho scritto in passato, non lo riconosco e mi dico che son propio bravo.

:o)z

un giorno dopo l'altro la vita se ne va
e la speranza ormai è un'abitudine

(luigi tenco, un giorno dopo l'altro)

sab, novembr 16

mi duole una donna in tutto il corpo
(un verso di J.L Borges)

vai in un locale una sera con appena due martini con l'oliva in corpo, per conoscere un tale bob, del circo musicante di jack bannister, eppoi finisci a parlare con una tale stella, con una sorella che scrive meglio di me, finisci a ringraziare il barista che la seconda media rossa si dimentica di fartela pagare, finisci ad ascoltare tutto il blues che c'è, e anche un po' di più, a scroccare sigarette anche se fumi poco, e male. e riesci a capirci poco, quando te ne vai via, ma ti ritrovi in mano l'ultimo bicchiere dell'ultima piccola rossa, e ti sembra di barcollare abbastanza, e son le quattro di mattina e passerà a prenderti il tuo amico fioraio per portarti a lavorare, fra tre ore e un quarto, e ti accorgi che sei svenuto vestito, tanto per cambiare, e non hai nemmeno il tempo di pisciare quando il fioraio ti suona, e la sera dopo ritorni a casa in tram e senti un ragazzetto che prova a raccontare a una ragazzetta di un certo programma televisivo
- ... quello con quel tipo, comesichiama, miguel bosè, dai, quello portoghese...
e lei
- ah! sì, certo...

in casa ho solo più gin e succo d'arancia. più una bottiglia di barbera chepperò non posso toccare.

io, di per me, stasera, festicciola.
(ci saranno le sigarette che fan ridere, mi sa)

:o)z

ho sognato di un pellicano grande come un piper che mi indicava di salire a bordo e non fumare. e io che prima di salire trovavo giusto spogliarmi del tutto. del Tutto.

gio, novembr 14

hotel messico. un fenomeno.

mar, novembr 12

allora, l'avete spenta e buttata 'sta televisione? (aderite alla campagna di affrancamento dalla tv)

lun, novembr 11

grazie, mariemarion.
(ho sempre poco da dire, io, ma lei lo sa)

sab, novembr 9

voi avete sempre da dire qualcosa. ma come fate? avete sempre da dire, sempre qualcosa da dire, dire di qua, dire di là, poi avete sempre da dire e da ridire. dite e ridite, di qua, di là, di su, di giù. ma come fate? come si fa ad aver sempre qualcosa da dire?
IO HO MAI NIENTE DA DIRE.
io ho mai niente da dire e a nessuno. ti incontro qualcuno e ho niente da dirgli (a parte, a volte, offrimi una birra). mi telefona qualcuno e io ho niente da dire. mi scrivete una mail? ho niente da dirvi. devo fare uno sforzo colossale per mettere insieme due frasi di senso.
ma che avete sempre da parlare? state un poco zitti, va'.

ven, novembr 8

mi permetto umilmente e con sacrosanta pazienza di consigliare a lorsignori (e signore, certo), di muovere il culo e portarlo a vedere "Bowling for Columbine", di un certo micheal moore, nei migliori cinema della vostra città, prima che qualche malcapitato lo levi dalla programmazione. il perché non ve lo sto a dire. diciamo che fa bene al cervello (un po' meno al fegato). e soprattutto spargete la voce.

:o)z

gente! fate una ricerca su google.it con la parola pisellate e guardate un po' chi arriva secondo...

gio, novembr 7

pranzo co' una muliera, un posto mica di gran classe, ma si vede che c'abbiamo un tatuaggio sulla fronte con su scritto "poveracci", che quando arriva la cameriera ci guarda di striscio e pensa "ecco due da menù fisso", e come da copione ci chiede accennando un sogghigno: "menù fisso?", e si volta dall'altra parte. aspetto che si rigiri e le chiedo "cosa?". e lei, lobotomia frontale, "vi porto due menù fisso?", e io "no". poi mi metto a scorrere il menù con calma e quella già si agita. le trema un ginocchio. la mia compagna muliera di pranzo ha già capito. guardo per bene il menù, lo studio, emetto dei mugolii di approvazione e alla fine declamo soddisfatto la mia ordinazione, snocciolando uno per uno i piatti e le bevande del menù fisso.

:o)z

un mio amico fioraio e filosofo mi ha indirizzato verso questo sito brutto a vedersi ma, come si dice, bello dentro, così ho pescato fra le altre questa citazione di Karl Kraus, che dice pressappoco:

"Il diavolo è un ottimista se crede di poter peggiorare gli uomini."

mer, novembr 6

ebbravo futboler, che manco comincia a scribacchiare e già mi tira fuori il franny e zooey. brav'!

:o)z

dove siete? cosa fate?
ma lasciate perdere tutte 'ste cazzate che state facendo (poi: facendo, che paroloni!, io faccio qualcosa, ma cosa vi credete?, davvero vi credete di esser in grado di fare qualcosa? ma andate a dar via i ciap, per piacere. cerchiam d'esser seri) e andate ad ascoltare la musica dei bran van 3000, va', ch'è meglio.

dom, novembr 3

ascolto una canzone dei cousteau. da circa sette ore emmezza. sempre lei. sette ore emmezza. (minchia!)

già che ci sono ve ne faccio una mia molto poco ispirata ma molto libera traduzione...

:o)z

paroxetina
benzodiazepine
citalopram
fluoxetina
tutta roba inutile
tutta roba che pomparsi nelle vene fa venire i sorci verdi
fa consumare cavie da laboratorio
fa male al fegato
tipo il vino
il più economico tra gli ansiolitici
il meglio antidepressivo che c'è
l'ho scoperto stamattina
(che il vino è un ansiolitico)
quindi sarò un tipo ansioso
e io cheppensavo d'esser uno pacifico
e pacioso

:o)z

per la serie "problemi oziosi":

un matto che ti dice: "so d'esser matto", è veramente matto?

sab, novembr 2

incontri,
come vecchi
di ricordi
asssommati
assonnati
consumati
consonanti
appesi ai fili
gentili
timorati
scarpe
sovradimensioni
escape
  caratteri di,

tagliar corto
una buona vòlta

:o)z

muliere

- cazzo! è finito il ghiaccio!, sbotto io.
- ...?
- cazzo! ma è finito anche il gin! non c'è più gin!
- a cosa ti serve il gin?
- come, a cosa mi serve il gin?
- eh, a-cosa-ti-serve-il-gin? è italiano, è facile da capire, è una domanda...
- ma scusa, non vedi cosa sto facendo?
- stai spremendo le arance con lo spremiagrumi elettrico che ti piace tanto, lo vedo cosa stai facendo...
- ah, allora, se lo vedi, come pensi che possa bere la spremuta d'arance, passi senza ghiaccio, ma senza gin!?!
- esattamente come hai detto: senza ghiaccio e senza gin.
la guardo perplesso, molto perplesso, poi dico, con il dito indice appoggiato al labbro inferiore:
- ah, ma perché, si può?