pensavo: dio potrebbe essere l'unico essere al mondo che se anche non ci si crede, lui fa che esistere lo stesso”

pobblemoni

brainwax mi ha detto che a milano ti servono il negroni sbagliato, una mistura con triplesec e spumante al posto del gin, mi sembra. che voi sappiate lo fanno anche da altre parti in italia? a torino mi pare di no, mi sembra.

c'è che me ne vo giù a roma

questo fine settimana, e pensavo, stasera, sul tram, tornando a casetta mia, che si potrebbe organizzare una cenetta, tipo sabato sera, in qualche bella trattoria da quelle parti, si potrebbero radunare i vari blogghisti, darsi 'n'appuntamento e guardarsi in faccia come tante homepages ambulanti e scalcianti.

io, di per me, ci darei dentro col vino, tanto per cambiare, ma non potrei fare a men, a un certo punto, di alzarmi, sollevare il calice e chiedere al toscano, strelnik, ché ci sarebbe anche lui, di declamare per noi convitati, nel suo idioma stupito e aspirato, in bilico tra una camel e un chianti, il suo meraviglioso, geniale "qualcuno era blogghista..."

sarebbe da esser lì a sentirlo declamare, propio.

lo facciamo?

grazie a simona

ne so una nuova.

hotel messico

cerca hosting free. vediamo d'inventarci qualcosa. lui lo trovate qui.

guttaperca

è tutto il giorno ch'ho in testa 'sta parola

arsenio bravuomo presenta: "le avventure dell'uomo invisibile"

secondo episodio della prima serie: l'uomo invisibile e arsenio bravuomo si prendono una sbronza di vino e letteratura.

me, luca sofri

mi sta sul cazzo.
(quasi peggio della juve, anche se, devo dire, ma quanto cazzo è forte quel minchia di camoranesi?)

c'è un problema logistico

a scriver spianati sul divano, con mezzo bardolino in corpo, e l'altro mezzo a un metro e mezzo da te, sul tavolo, e il bicchiere è vuoto e la gola arde. c'è un problema peggio che logistico, c'è da alzarsi, sangue alla testa, mondo roteante, cadere per terra.
pobblema 'ogistico.

saggezza popolare

"per molti mali è una buona medicina, lo sciroppo che vien dalla cantina"
vado in sollucchero a legger certe cose. megasollucchero (d'ora in poi M'ucchero).

cartaigienicaweb colpisce ancora

e pubblica un altro piccolo racconto bastardo. fateci un giro, neh.

il meglio regalo di compleanno (o quasi)

martedì 18 febbraio 2003 su ReteAllmusic, alle 22.30, Vinicio Capossela live.

il capolavoro del rivolta-frittata

giuliano ferrara e i vari ospiti oggi pomeriggio (15 febbraio 2003) su la7.
c'è la marcia per la pace che mostra e dimostra che forse abbiamo ancora una speranza, parlando tipo di genere umano. poi guardo e sento cosa dicono questi giuliani ferrara vari, e mi cago nelle mutande. penso al loro cinismo, alla loro capacità di gettare merda su tutto, alla loro raffinata intelligenza al servizio del potere. mi chiedo cosa vogliono veramente, che mondo vogliono, veramente.
non so. non riesco a capire.

gustavo selva dice: "gli stati uniti ci hanno difeso contro il comunismo sovietico". dice: "gli americani vogliono difendere la pace nel mondo". davvero. dice queste parole una per una. non me lo sto inventando. non me la sono immaginata la faccia da culo che bisogna avere per dire certe cose. esiste.
non so. non riesco a capire.

poi, gaffe di selva: "ho visto una foto con la faccia di bush camuffato da hitler con a fianco la foto di mussolini. mi sembra francamente esagerato" e ferrara lo corregge: "veramente era la foto di berlusconi, non di mussolini..."

ferrara dice: "se l'11 settembre la bomba fosse scoppiata a roma o a madrid e gli uomini bomba facessero scoppiare i bus che portano a scuola i nostri figli, questa manifestazione non ci sarebbe stata".

'spettate. ve lo riscrivo:

ferrara dice: "se l'11 settembre la bomba fosse scoppiata a roma o a madrid e gli uomini bomba facessero scoppiare i bus che portano a scuola i nostri figli, questa manifestazione non ci sarebbe stata".

cioè, ce la sta mettendo tutta per far passare una manifestazione pacifista per una coglionata. (ma alla fine farà che andarsene con la codina tra le gambe, impossibilitato a tenere testa manco a un gad lerner che dice cose ovvie e semplici, cose che son davanti agli occhi di tutti. finisce che vien fuori che cell'ha una coscienza, ferrara?)

me, mi vien da vomitare. sarà colpa del secondo bottiglione di bardolino.

strelnikov, il mio stordito preferito

arseni': "esci con qualche femmina stasera?"
strel (o nik): "no stasera non ce la faccio, stasera vado a prendermi la sbornia"

adotta uno scrittore che beve

l'iniziativa pseudoumanitaria di cui qui a destra piùssotto, cercherebbe di dire, in maniera parecchio obliqua certo, una cosa tipo questa.

vi invito quindi a stampare e diffondere i miei scritti. e se qualche buontempone poi si prende la briga di rilegare il tutto e metterlo in commercio, tanto meglio. o boh.

questi padroni del vapore del cazzo

per la maggior parte di nazionalità statunitense, ci propinano pure i film sulle porcate che fanno, hanno fatto e continueranno a fare (vedi robe tipo attacco al potere). poi uno va a vedere "Il signore degli anellil2" e gli sembra che peter jackson (o tolkien) abbiano avuto tipo una premonizione. oppure è solo gente che ne sa di storia contemporanea. c'è poco da stupirsi del comportamento di questi personaggi a stelle e strisce. e noi a leccargli il culo. bravi che siamo.

mi sento come un buco di culo.
e sento un cazzo a forma di m16 che mi ci fa sueggiù. con tutto che il signor forattini pubblica oggi una vignetta in prima pagina scrivendo "su" con l'accento. beati gli americani che hanno solo lettere senz'arzigogoli sopra a complicargli la vita.

noi 'taliani siamo una manica di stronzi. non a caso il buon gaber se n'è chiamato fuori.

boh. sarà che son tip'un esperto d'ovvietà.

sarebbe parecchio opportuno

andar giù a roma, con tutto che, come ci insegna un certo albero, viaggiare verso sud è tipo come andare in discesa.

hotel messico

è sempre il meglio sollucchero che c'è in giro. rispetto massimo.

son rimasto intrappolato

nel rovistare di fra i commenti commentati dei commenti ai commenti di certi commentatori di alto lignaggio. commentatori e meta-commentatori e meta-meta-commentatori. eccetera. devo dire ci son rimast'ingrovigliato.

qualcuno più in vena di me dovrebbe produrre un bel teorema che stabilisca un limite alla proliferazione dei livelli di commento, sostenendo in pratica che si tratta in realtà (perlomeno nel contesto del linguaggio e della semantica della blogosfera) di un anello che si richiude su se stesso. in altre parole dovrebbe dimostrare che esiste un limite al numero (diciamo n) di "meta-commenti" (ovvero commenti sui commenti), sostenendo la tesi che, alla fine, il meta-meta-meta-...-meta-commento viene a coincidere con il commento iniziale.
una sorta di classi di resto dei commenti.

dimostrato il teorema di esistenza di n, resterebbe da scoprire un procedimento per calcolare n in date situazioni. o perlomeno averne una stima. in altre parole: si dà il caso che n è uguale a 1? ovvero: la blogosfera è un mondo dove dato un commento c il suo meta-commento (che denoteremo con c^) è uguale a c? in simboli: c = c^ ?

intuitivamente parlando mi sembra poco probabile.

passiamo allora a n=2. la domanda diventa: c = (c^)^ ? ovvero: il meta-meta-commento di c è c stesso?
ancora una volta, mi sembra di no. supponiamo che io dica: "bush è una testa di cazzo" e qualcuno mi risponda: "il tuo commento è politicamente scorretto". se io rispondessi "il tuo commento al mio commento mi sembra provenga da una testa di cazzo", non avrei di certo dimostrato che il commentatore al mio commento è bush in persona. (ma questa, mi si consenta, è poco più di una battuta).

passiamo a n=3. ci sono buone ragioni di credere che 3 sia una buona stima di n. ricordiamoci innanzitutto che il nostro mondo di riferimento è la blogosfera, un mondo pieno zeppo di ridondanza, autoriferimento, insiemi chiusi, tautologie, punti fissi. per n=3 mi sembra ragionevole pensare che valga il teorema c = ((c^)^)^, per ogni c che appartiene alla blogosfera. vediamo perché.

per spiegarlo dobbiamo introdurre nel nostro ragionamento un operatore che fino ad ora non abbiamo menzionato, ovvero il commentatore. immaginate che sia un'operatore analogo alla derivata parziale dell'analisi. quindi per analogia (e magari nostalgia) indicheremo con "dc" il commentatore di un certo commento c.

riassumendo: c^ è un commento su un certo commento c (cioé un meta-commento); dc è il commento arricchito dall'informazione di chi l'ha fatto. (faccio notare, con buona pace di Bertrand Russell, che i meta-commenti son comunque dei commenti. faccio inoltre notare che l'operatore 'd' non mi restituisce tanto l'autore del commento, quanto un commento etichettato dall'informazione dell'autore del commento. cioé: non otteniamo la stessa cosa se al commento c1 ="bush è una testa di cazzo" applichiamo il commentatore "arsenio bravuomo" oppure "luca sofri". otteniamo certamente due cose diverse. è chiaro che l'operatore commentatore dipenderà in qualche misura dall'autore materiale di un commento, e forse (a naso) anche da qualche altra variabile. ma per questi approfondimenti si rimandano i lettori ad un prossimo articolo, sicuri che questa semplificazione della notazione non venga presa per una ipersemplificazione. sicuri.)

si tratta ora di divertirsi con delle semplici equazioni differenziali blogosferiche, per così dire. ma sarebbe meglio, per ora, chiamarle più semplicemente "congetture". la prima che mi viene in mente è questa:

dc = d((c^)^)^ ?

o anche

d(c^) = d(d(c^)^) ?

si lascia al lettore la facile dimostrazione che queste due congetture si potranno dimostrare mai.

in tutto questo rovistare ho scoperto che la matematica, me, ' chiarisce le idee, sia mentre la faccio, sia mentre la studio.

(poi ho scoperto che sarò pure un fancazzista della prima ora, ma son in compagnia di gente parecchio insospettabile. ' no?)

ci son commenti?

m'accorgo che

si direbbe, a sgamar qualcosa dalle foto qui in giro, che i' sarei uno col grugno sempr'in basso, sempr'a guardarmi le scarpe (e la barbetta da rifare), i', si direbbe che.

solo volevo dire

grazie a quei che c'erano. poi la smetto. presto si replica. fremete pure.

per voi bastardi 2

si posson dire cose

che poi la gente ci crede
che poi ti vengon dietro
ti vengon talmente dietro che ti calpestano, poi
ti travolgono, propio,
e per inciso, m'accorgo oggi che
falso idillio m'ha messo fra gli sciamani
che è parecchio un complimento
(credo)

ognuno ha i problemi che si merita

se qualcuno ha visto "il miglio verde", può capire cosa intendo quando dico che mi sa che sto diventando come l'omone nero pelato coi superpoteri di guarigione che non sa niente e non ricorda niente. ehm, come quello meno i superpoteri.

c'è una che mi fa veder le tette

e pretende che mi metta a scriver l'elogio del blog
ma lo so ch'è già 'briaca

così vorrei esser lì da lei a darle da bere
sulla musica di besame mucho
sulle biancherie sparse per terra
sulle poche parole rimaste
le verserei da bere giù nella piega di qualche spalla
e le scriverei sopra il punto 1 dell'elogio del blog
con la stilografica
no con la biro
no con il pennarello
no con la matita
no
magari non lo scrivo 'sto coso
la faccio star zitta
e continuo a versare

muliere

"ti amo, muliera mia"
"e quanto, miammore?"
"un sacco"
"e un sacco come?"
"un sacco pieno!"
"e pieno di cosa?"
"... #!@!... di mavafanculo!"

il marchese del grillo

"mi spiace, ma io so' io, e voi non siete un cazzo"

visto in televisione

me, luca sofri, mi sta sul cazzo.

dal vivo

sabato 8 febbraio corrente anno, i [dK] e arsenio bravuomo, a Torino, ore 22.45, presso il circolo arci "Sardanapalo", son lì a menarsela con lo spettacolo "million dollar decay" (canzoni, beat e storielle sulla fine di un mondo). intervenite facinorosi (essendo un circolo arci ognuno beve quanto gli pare senza svenarsi).

muliere

- arseniuccio, abbiamo un problema qui.
- embè? son mica houston, io.