il fatto è che tutti noi nasciamo con l'anima, ma la perdiamo presto, intorno ai sei, sette anni. poi solo alcuni, alcuni pochi, passano la vita cercando di recuperarsela. tutti gli altri, fanno senza."
(Maximilien Roccam de Pasteur, parolàme)

poi devo dire

ch'ho fatto la fortunosa conoscenza d'una etnografa surrealista, ma non solo, e m'ha consigliato un libro su george bataille, non prima d'avermi confessato che si farebbe tutti i giocatori del portogallo durante l'inno nazionale.

per ora ho cominciato a guardare le figure, del libro di cui, chè ci son le figure, pure, propio. ci sono i culi, i tacchi a spillo, le coscie con le giarrettiere. ma non solo. ci sono anche le pubblicità che ci fanno vedere il sesso senza farcelo vedere davvero, così, senza che ce n'accorgiamo. ma insomma, alla fine.

poi mentre che c'ero ho comperato storia dell'occhio, di george bataille, che comincia più o meno così (dopo la prefazione di moravia):

"Sempre, forse per la mia educazione solitaria, almeno per quanto posso con la memoria regredire al tempo passato, sono stato morbosamente curioso del sesso."

poi mentre che c'ero ho preso anche Portland Souvenir, del buon medio-vecchio chuck palahniuk.

poi ho finito i soldi.
poi meno male ch'ho incontrato cinazza e m'h'offerto un negroni.

poi basta.

allora permalink siano

prima o poi, monsieur strelnìk.

ma poi allora, come dire, la ricatto, monsieur, a darmi una mano, nel comporre il sito che renderà il giusto onore allo scrittore di cui.

poi molti mi chiedono chi cazz'è

Maximilien Roccam de Pasteur.

eh.

(sto lavorando a una cosa su di lui. presto su altri schermi)

l'infradito ti scarta il clito

da un lato
e invece lo scalpo è mosso
da commozione
percossa
percorsa di natali andati fritti
quaresime lunghe come santi stefani
avventi di neonati
liturgie mancanti d'improvvisazione
e raffiche.

la senti la musica?
ti cola dal tallone, giù per la ciabatta accavallata mozza
al saturnino roteare giambico
e suona di note musica saffica
ma m'interrompo ' dirti
ti vedrei bene recitare
nella parte del commilitone
stancato a parte dai calli nella mano
dicendo: come non mi piace britney spears?
questo callo qui è britney spears,
(indicando chirologico il monte di saturno
del palmo della mano sgrattuggiata)

poi però la smetto
ch' ho ancora tanta carne
    da bruciacchiare
   piatti da lavare
che ne vogliono sapere
d'unto pacco del signore
no.

a saperlo prima

ch'esisteva www.teppismo.org. (non mi dite mai niente, ' me)

mi succedono cose

di un intensità speciale, ultimamente. dense e corpose, che non vi sto a dire, chè io son scrittore, ma mica di professione, al massimo son uno del mestiere, uno che mica ci fa i soldi, e per questo rimane slogato (sic) e letale, anfetaminico e brutale, (banalmente) ignorato dai tutti e anche da quell'altri.

forte la femmina che ci mette a disposizione gli zero7 sopra di tre maggiori (>>>).

sto cambiando voce.
e dire che la pubertà m'è trascorsa appresso parecchio tempo fa. ma di voci noi ce ne portiamo addosso, parecchie. solo che non ce n'accorgiamo. o poco niente.
sento le voci nel cervello.
mi dicono di cambiare la coperta. cambia la coperta, arsenio, cambia la coperta.
mica so cosa vuol dire.
mi siedo e aspetto.
(tutto molto sufistico)

cercasi cervello

anche molto usato, non usurato, uso a pensare.

io, il mio, più no

poi molti mi chiedono se il mio sito è rotto, se è morto, cosa fa.
e io chenneso?

c'è giavasan, andate lì. ci son tanti bei giochini per davvero (e non solo)

credo, propio, che

io, nino manfredi, l'amo.

non so se qualcuno ha mai notato

che delle cose di cui io non parlo, lo faccio apposta, parlarne no.

coinquiline

se mi suoni al citofono e io ti rispondo:
"chi sei?"
e tu mi dici:
"mi apri?"
io cosa vuoi che ti risponda, se non:
"dove?"

vai al cinema

a vedere "yo puta". poi. all'uscita del cinema, chiedi alla prima tipa che passata "scusa, quanto vuoi?" e ti stupisci della forma molto grande del manrovescio che t'arriva a forma di ceffone tra di una guancia e il naso?

coinquiline

- muliera, dimmelo che sei la mia muliera preferita, dimmi che mi vuoi, dimmi che il nostro rapporto manco albano e romina, dimmi che siamo amanti, amici, fratelli e sorelle, dimmi che nella nostra vita avventurosa sono il tuo diabolik e tu sei la mia eva, dimmelo, dimmelo infirne che noi siam complici!
- sì, ma in galera ci vai te.

noi noi noi noi noi

noi siam questi, noi siam quelli
di 'sto modo di dire ne son piene le canzoni,
le poesie,
' romanzi
     romanzati tratti da film medio-cortesi
ma i' che faccio fatica a ficcarmi nelle categorie
i' che son poco pratico di gruppi società definizioni
com'è che vad'a finire, io?

ché, sapete, i' son un di quei che beve un po'
scrive non molto, lavora quel che può,
mangia a sbafo, ma, lo sapete,
un letto comodo l'ha preteso a pretesto mai

son discografìco ultima-mente

bugo se n'è uscito con un disco nuovo, nomàto golia e melchiorre. nei migliori negozi di dischi.

l'undici di giugno anche tricarico, dopo il singolo di cui quissotto, mette in vendita nei maggiori centri commerciali della vostra zona dieci canzoni sue tutte su un solo cd 'ntitolato frescobaldo nel recinto. accorrete numerosi.

(tra parentesi: latitano nei miei maggiori/migliori negozi di dischi i la camera migliore, visto che non riesco a trovare da nessuna parte il/i loro cd. a 'sto punto potrebbero almeno rendermi disponibili le canzoni via internet. almeno le ascolto, porca pupazza. 'sti discografici di mmerda se n'andassero a quel paese che dico io)

finalmenteeeeeee

tricarico ha fatto una nuova canzone: cavallino.

mao ha fatto una nuova canzone: electro samba.
ah: al mio racconto su di lui devo aggiungere "barra attore" (per vedere questo corto meraviglioso dovete avere quella merda del winzoz media player).

porca troy

sì. ci son andato. ' vedere il più bell'ammasso svirgoleggiante di muscoli lucidi e profumati d'olio mediterraneo, che manco con il fotoritocco con the gimp. da un soggetto di oméro, troy, la meglio guerra che la storia ricordi, prima dell'avvento della famiglia bush, certo.

un film per donne. un film che ti fa rischiare il cambio di sponda. quindi per uno come me che sguazza in mezzo al fiume. (cosa dev'esser far la doccia con quel brad pitt lì: ops, scusa se ti son cascato addosso, son scivolato sulla saponetta, a proposito mica me la puoi passare (immaginate, certo, questa breve conversazione in inglese, please). capisco le donne che si eccitano all'idea di tastare cotanti pettorali.)
(ammetto che se fossi una sedicenne m'ammazzerei di ditalini)

vabbe'. tante parentesi. fine parentesi.

appunti:

1. l'arrivo dei greci sulla spiaggia di troia sembra lo sbarco in normandia à la spielberg, solo che brad pitt è mooolto più figo di tom hanks. ma il dolby surround fa la sua porca figura anche con i sibili delle frecce troiane.

2. quando paride deve duellare con menelao (o come minchia si chiama il re di sparta cornuto e mazziato, fratello di agamennone, quello che sembra il re degli unni) per l'onore di 'sti cazzi eccetera, saluta abbracciando fraternamente il fratello ettore, dopodichè si nota chiaramente che se l'è fatta nei pantaloni, guarda verso le mura di troia per un ultimo saluto anche a elena e wolfgang petersen regista provetto ti piazza giusto un primo piano di elena, bionda, figa da morire, e cosa volete che sia balenato nella mia testolina completamente immedesimata nelle mutande di paride, se non "troooiaaaa". nel senso: ma guarda 'sta puttana cosa mi fa fare. (ancora un po' e mi scappava pure di urlarlo nel cinema).

3. a quanto pare, il buon achille combatte anche col cazzo, visto che svergina le vergini di apollo, apollo combina guai.

4. orlando bloom, ricordo di averlo visto nella soap neozelandese fantasy, facente funzione di elfo alto bello biondo liscio e arciere. in troy sembra bassetto, bruttino (è risaputo che le figaccione alla fine vanno con i bruttini), bruno ruvido, ma pur sempre arciere. il suo prossimo film quale sarà? robin hood? la freccia nera?

5. le scene che mi sono piaciute di più [sto in scolastic-mode] sono quando achille duella, all'inizio col gigante, correndogli incontro veloce e quando si batte con ettore, perchè mi piace quando faceva le finte e le pose. ma in particolare mi sono piaciuti di più i salti che achille fa quando attacca, perchè la cinepresa fa un movimento strano che sembra che sei lì e cerchi di schivare e poi sotto l'armatura achille non porta le mutande.
fantastici i giochi con gli scudi rotanti. viva i mirmìdoni. viva goldrake. [end-of-scolastic-mode]

6. visti i muscoli gonfi e i salti mortali rovesciati carpiati difficoltà 5.6, e visto che io, fin dalla seconda media quando leggevo l'iliade nella traduzione di carducci (o uno di quei lì di moda a scuola), ho sempre tenuto per ettore, vorrei vedere achille sottoposto a una bella, epica, provetta antidoping. sangue e urine, please.

7. forti i funerali con le pire e le monetine sull'occhi. (spero che quando muoio qualcuno mi metta due centesimi sugli occhi, ancora il paradiso è come napoli e per salire c'è da prender l'ascensore, ih)

8. le musiche fanno abbastanza cagare, considerato il fatto che l'hanno copiate pari pari da il gladiatore.

'nsomma: sceneggiatura zero, sceneggiata tanta (dove hanno potuto metterci del loro, m'hanno levato tutta la poesia), effetti speciali nella media. come dire: imperdibile!

(ah. achille ce l'ha un poco la faccia da coglione, e 'sta briseide come gli è venuta in mente?
infine: potevano pure mettermela una intonata scena lesbo)