Ecco i raccontatori selezionati per la serata dell’11 giugno 2011.

storie di letti

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Daniele Cargnino (Torino)

Sono uno studente di cinema di 23 anni. Mi piace ovviamente leggere molto, scrivo, suono il basso in un gruppo punk e sogno. Sogno molto in effetti,e mi piace immaginarmi che cammino qua e là e viaggio,in particolare in irlanda,terra che amo molto. la mia vita è fatta quasi sempre di immagini,visto che quando non esco passo molto tempo a guardare film, a volte incomincio la mattina e finisco di sera. Spero ci vedremo on the road 🙂
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Michael Cosentino (Barriera di Milano)

Sono un ragazzo che ha fatto tante situazioni.
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Alessio De Santa (Milano)

Fumettista, illustratore, blogger da ormai 10 anni. Vivo a Milano ma sono trentino di nascita.
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Mauro Gasparini (Venezia)

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Renato Leoni (Torino)

Nato a Torino nel 1991 (i maligni sostengono che sia una causa dello scioglimento del PCI).
Frequenta un liceo di Torino ma sembra sia un mero rapporto di convenienza.
Negli ultimi tre anni ha studiato recitazione, distinguendosi per l’afonità vocale, l’insufficienza diaframmatica e lo stravolgimento dei testi. Ama la Scuola di Francoforte, il teatro gaberiano, la letteratura francese e fa un’ottima pasta al tonno.
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Carlo Molinaro (Torino)

Carlo Molinaro nasce a Vercelli il 1° agosto 1953. All’età di vent’anni si trasferisce a Torino dove si laurea in Lettere. Lavora nel campo dell’editoria, quando trova lavoro. Ha pubblicato numerosi libri di versi a partire dal 1981; i più recenti sono La parola rinvenuta (Genesi Editrice, Torino 2006), che contiene anche una sintesi antologica di tutti i precedenti, e Una città (Manifattura Torino Poesia, Torino 2010). Ha pubblicato inoltre il romanzo Io sto come mi pare (Delos Books, Milano 2008). Nella scrittura, e nella poesia in particolare, trova la principale strada al suo esprimersi. Ma è anche un appassionato fotografo e creatore di video (da segnalare la One Man Telenovela, pubblicata a puntate su YouTube). Fondamentalmente ama l’amore, la bellezza e la vita.
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Andrea Spione (Torino)

Frequento l’istituto artistico a causa di una scelta sbagliata, mi appresto a fare la facoltà di Filosofia, ho avuto una ninfomane, unico vanto e a volte ho paura di morire. Fumo perchè penso che fumando saprò come andrà a finire e ciò mi risolve il problema di prima…altre stronzate non le dico.
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