ci ho provato oggi a dire solo parole immortali. quindi, perlopiù,
ho fatto silenzio. ma ho detto anche una roba tipo: "fighetto
è chi fighetto fa" e anche "per me l'amore non
è mai stato un problema risolto, o men che meno risolvibile.
non li ho mica mai capiti quelli che hanno una donna e non fanno
altro che accontentarsene".
eh.
vivere la vita come in differita, come guardandomi alla moviola.
e ogni tanto fermarmi a scrivere, a scrivere d'amori che mi lascio
perdere, per strada, amori vissuti in differita, come guardarli
alla moviola...
oggi è stato un oggi strano. devo essere stato troppo al
sole, perché dalle cinque del pomeriggio in poi i colori
delle cose mi sono apparsi tutti seppiati (sapete quell'effetto
tipo inizio novecento?)
ho messo su "born slippy" degli underworld. me
lo sono infilato su per le orecchie. non ne potevo più di
pensare a ania e tutto quel che comporta pensare a lei, e ad anna
e al lavoro che non so quale scegliere (perché ho pure da
scegliermi un lavoro, figuratevi).
mi ha chiamato marie dal lavoro e mi ha chiesto se conoscevo l'autore
di "Lamentazioni di Pont-Neuf". lamenta-che di port-che?
cosa volete che le abbia risposto?
poi, non so perché non so percome, mi ha chiesto:
"secondo te io sono stonata?"
"sì"
"sei proprio stronzo"
"certo, ma piuttosto, tu, come stai? tamponi?"
"cioé?"
"nel senso, sanguini?"
"eh?"
"nel senso: se hai le mestruazioni sanguini quindi tamponi.
allora: stai tamponando o no?"
clik.
mai avuto un gran senso dell'umorismo marie.
preghiera: oggi mi hanno detto "se tu fossi stato nella
parte dio quando ha progettato il mondo, ecco, adesso il mondo farebbe
schifo uguale". boh.
brindiamo: con tutta l'anima che avete, brindate e cantate
la gioia di brindare, gioite al brindisi, danzate e cantate e gioite,
e mettetevi su "lady" di modjo.
la frasedelgiorno è:
scrivere è il meglio che so cavare della
vita mia.
figuriamoci il resto...
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