an arsenio bravuomo production 2002 - corretta infine il 17.09.2002

daccapo oppure parlami

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telefono a bertrando:

"ciao, stordito chè non sei altro"
"ciao! cheffai?"
"me ne sto qui ridotto a girare nudo per casa, a masticare sofficini fritti e pensare a una ipotesi di donna... manco fossi in galera, agli arresti domiciliari, son tre giorni che non metto il naso fuori, mi son negato tutti i diritti, persino quello sacrosanto di farmi una birra. mi son ridotto addirittura a telefonarti, figurati quanto mi sto rompendo"
"eh"
"la sera non so che pesci pigliare. nemmeno tu ormai ci sei più"
"..."
"scusa..."
"eh..."
"eppoi mi sono pure messo ad ascoltare vecchioni, cosa vuoi che ti dica, tanto per razzolare nella mia malinconia."
"quante volte ti devo dire di non metterti ad ascoltare quello lì? lo sai che effetto ti fa, no?"
"sì, certo, però, potrebbe darsi..."

potrebbe darsi che non stessi male. ma dev'essere gastrite.
potrebbe darsi che fossi innamorato. invece nisba.
potrebbe essere che il cielo tutto non piovesse giù quest'oggi, grigio e marcio di bugie, di promesse disattese.
potrebbe essere che l'inventario dei miei amori potenziali fosse vuoto. e ho capito che la maggior parte delle volte dovrebbero proprio restare tali: potenziali. però è proprio vuoto adesso, 'st'inventario.
potrebbe l'orizzonte sfarinarsi sullo sfondo delle nubi e quel rosa rimasuglio di tramonto essere solo contrasto di colori tenui. ho un tramonto anche io, dentro la pancia, ma non è nè rosa nè contrastato. sono solo crampi, come quelli di un addio.

mi sono chiesto: che fare quando non hai nemmeno una donna da corteggiare? inventatela, mi sono risposto.

preghiera: una donna da corteggiare, please.

brindiamo: niente brindisi, per favore.

la frasedelgiorno è:

la metafora della mia vita è un'auto che gironzola per la città.
solo che io ci sto seduto dentro dal lato del passeggero.
la mia vita è farmi scarrozzare.

in cima oppure ancora