e mentre fuori se ne piove allegramente una pioggerellina stupida
e irritante, io mi sono accasciato qui davanti alla finestra a scrivere,
ma più che altro a guardare fuori. ci sono novità.
i tiro mancino canticchiano la descrizione di un attimo, e capitano
a fagiolo sui maccheroni, visto che è successo tutto in un
attimo: un attimo che è successo in un momento qualsiasi
tra questa notte e adesso. so solo, di per certo, che è stato
un attimo. ho subìto un salto puntuativo. c'è stata
come una discontinuità nel fluire incessante della mia esistenza
briccona.
il nuvolame all'orizzonte, fin dietro le case che mi stanno costruendo
davanti al naso, si sta storcendo tutto, tipo il mio stomaco tutto
ieri. sono stato di un male che non vi dico. era come se ci fosse
una mano all'interno del mio stomaco, che ne afferrasse le pareti
e le torcesse senza pietà.
la lavatrice smette di centrifugare a mille giri, e dal rumore
sembra che mi stia atterrando un 747 in cucina.
(lo so che salto di palo in lampione, ma mi va di tenervi sulle
spine...)
ah. ce n'è una seconda di novità. ho fatto un colloquio
di lavoro. andato bene.
il nuvolame all'orizzonte dicevo, è grigiastro e nerofumo.
ha bisogno di una passata di straccio 'sto cielo tutto zozzo. dev'essere
che quelli che vivono in paradiso stanno facendo le pulizie e scopano
la polvere sotto il tappeto delle nubi. e noi che siam sotto ci
vediamo la polvere del pavimento del paradiso. (questo me l'ha più
o meno detto oggi un bambino di terza elementare).
è stata una roba tipo il quadro di baricco, quello di novecento,
quello che fran all'improvviso casca giù.
mi sono tolto ania dalla testa.
ecco. adesso lo sapete.
(ania, non m'importa dove sei)
brindiamo: con birra scadente allungata di gin di marca.
ottima miscela.
la frasedelgiorno è:
"Io stavo male... e stavo bene quando stavo
male... Poi tu mi hai fatto stare bene! E adesso sto male!!! Perché?"
(Fabrizio Bentivoglio in Turné di Gabriele Salvatores)
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