an arsenio bravuomo production 2002 - corretta infine il 17.09.2002

daccapo oppure parlami

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ho ricevuto un altro regalo di compleanno. caterina mi ha regalato un cd con il meglio di paolo conte. mi piace 'sto fatto che il mio compleanno è un giorno, ma i regali arrivano scaglionati. regali a raffica, un traffico di regali, tafferugli e intrugli di pacchetti e grazie e arrivederci. caterina mi vuole bene. grazie, caterina.

grazie caterina, ma mi confondo, se ti dico grazie, e i tuoi seni posati sul mio cuore.

grazie caterina per i tuoi capelli, di cui non ricordo mai il colore, ah, pervinca, certo, pervinca… grazie per lavarli ogni tanto ed essere ancora più bella del solito, dopo che li hai lavati, non che tu ne abbia bisogno, di essere ancora più bella.

grazie per carole king.

grazie per i tuoi "ah!".
grazie per i tuoi occhiali e come sei usa a metterli a posto con il dito medio della mano destra.

e grazie. grazie, caterina, per la tua voce che canta, per la tua voce quando recita, grazie per la tua voce, comunque.

grazie per la tua cucina, ché ne avevo a basta di toast col tonno, grazie.

grazie per il tuo odore, caterina, e per il tuo sapore, per il sapore che c'è tra le tue cosce, e concedetemelo. l'ho assaggiato una volta sola, ma... è stato bello portarlo in giro tutto il giorno, appiccicato al mio pizzetto, il tuo sapore.

abbiamo avuto una storia caterina ed io. è durata solo un mese, poi ci siamo guardati in faccia, una sera di novembre, nel mio pub irlandese preferito, ci siamo detti
"cosa prendi da bere?"
"una coca"
"per me una media rossa"
e ci guardavamo in faccia e poi mentre io correggevo la birra rossa con un po' di gin della mia fiaschetta argentata, mi ha detto
"noi non stiamo insieme, fabio"
anzi, probabilmente ha detto
"noi non stiamo insieme, Fabio" perché lei è una precisa
e io le ho risposto
"giàggià" e ho tirato su il bicchiere di birra corretta. ho dato una sorsata, piccola piccola, mentre realizzavo che in qualche modo ci stavamo lasciando e io non potevo che essere d'accordo.

così gliel'ho detto, lei ha canticchiato il ritornello di just the way you are di billy joel e poi siamo rimasti amici.

sono circondato da ex fidanzate che sono rimaste amiche mie.
il fatto è che non può succedere lo stesso con ania. ania non diventerà mai solo amica mia. ania è mia. è con me che deve stare. è con me che deve costruirsi il futuro. e io con lei. poche storie, cerchiamo una volta di essere sinceri con noi stessi.

quel che ho bevuto oggi: credevo di aver finito tutta la scorta di roba in qualche modo alcolica, eppoi, salvezza!, mi sono ricordato che aveva riempito la mia fiaschetta d'argento di quel whisky scadente che ho comprato l'altro giorno. me la sono scolata tutta, naturalmente con qualche cubetto di ghiaccio.

la frasedelgiorno è:

"Così mi viene da pensare che sia importante avere qualcosa che funziona, nel lavoro o nella vita privata, altrimenti non è vita, ma sopravvivenza. Probabilmente se vivessi in Bosnia, non avere la ragazza non mi sembrerebbe la cosa più grave del mondo, ma qui, a Crouch End, sì." (Nick Hornby, in Alta fedeltà)

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