marie ha tentato una riconciliazione inutile, facendo la spesa
e rivolgendomi la parola. ma io ho messo su stragà
a palla e l'ho coperta di improperi...
e anche stasera sono ciucco, li sento i muscoli della faccia ammutinarsi,
e penso a quando ho cominciato a bere vino, tanti anni fa, a san
sebastian, euskal erria, solo per anestetizzarmi dal dolore
di un ascesso a un molare, che mi ha martoriato per una settimana,
un dolore che una volta sono pure svenuto, dal male. così
ogni volta che capitavo in un ristorante cercavo di ingurgitare
più vino tinto possibile a stomaco vuoto, e anche
il dolore al molare se ne andava, quel pulsare maligno e intenso
e bastardo che una volta mi ha anche fatto perdere conoscenza.
il dente, quel bastardo, me l'hanno levato. il gusto di bere, non
ancora.
preghiera: levami il gusto di stordirmi dalla mattina alla
sera, levami il desiderio e l'occasione di sapere che poi mi sento
un po' migliore, anche se è tutta apparenza...
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