an arsenio bravuomo production 2002 - corretta infine il 17.09.2002

daccapo oppure parlami

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ho scoperto che se bevo tanto vino a pranzo divento particolarmente piagnucolone, mi commuovo per un nonnulla, tipo giorgia che canta, o carmen consoli che gorgheggia e disperde la sua voce aspra e vibrante di intensità e colori,

ho visto anna, ieri sera... abbiamo avuto una nostra normale conversazione, che sarà normale per noi, però è ad un altro livello, insomma, per tutti gli altri, intendo. amo l'intelligenza di anna. anna che mi obbliga a stare ad una precisa altitudine, mi stimola e mi dà spazio per cavare non ragni, dai buchi, ma farfalle. fossi capace di essere io per lei quello che lei è per me. lei è l'alto, io il basso. e dice il motto alchemico: come in alto, così in basso. se lei mi insegna l'alto, io vorrei insegnarle il basso (dimensioni, certo, con pari dignità e necessità).
e dice battiato (ferro battuto, traccia 6): "Ma io voglio vivere il presente senza fine. Il giorno davanti a cui fugga questa notte. Voglio lontananze d'azzurro per me. Riprenditi la tua libertà, il tuo orgoglio inutile, la tua precarietà. Domani parto, cambio vita e altitudine."

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