an arsenio bravuomo production 2002 - corretta infine il 17.09.2002

daccapo oppure parlami

1937d1

ho comprato un libro per regalo, un libro per marie, un libro che si intitola il libro di cucina. è una specie di ricettario mischiato ad aneddoti di una certa alice b. toklas. (il fatto è che dico sempre a marie che non sa cucinare e nemmeno in un milione di anni riuscirà a sfornare un soufflé mangiabile. dai topi).
già mi sento bertrando che mi urla nelle orecchie: "sei il solito!"
non cambio mai.
vabbe', è che io scherzo, cioé, lo penso davvero che non ce la farà mai nemmeno a cuocere un uovo à la coque, però, insomma, mi diverte l'idea che lei si sbatte per tirare fuori il meglio di sè dai piatti che prepara. eppoi è così bella mentre cucina.

parli del lupo e gli spuntano le corna e infatti chi mi ha appena telefonato? marie, bravi. le ho detto "stavo proprio pensando: ma dove è finita quellalà, e dico quellalà tuttoattaccato" e lei si fa una risata delle sue. poi le dico: "ma lo sai il privilegio di sentire me che ti parlo al telefono mentre produco capolavori immortali?". ma è che lei voleva solo dirmi di comprare il cuki alluminio che non ce n'è più in casa.

vado avanti piano a leggere trainspotting, però ieri sera ho visto billy elliot al cinema. e dopodomani me ne vado a vederne un altro di film. indovinate con chi?

(
vi racconto una cosa traparentesi: per me regalare un libro è solo un pretesto per poter scrivere una dedica. a marie ho scritto:

se la vita è un croissant
   forse la mia è una
         boutade
    e la tua una
           boeuf bourguignon
ma con tutto l'amore chessai tu
  ti auguro
  buon appetito
                              (mangiamocela a colazione 'sta vita)
)

domanda stupida: ma il beota è un beone ebete?

brindiamo: al buon vecchio louis ferdinand.

la frasedelgiorno è: (visto che oggi mi sento letterario più del solito, sentite che energia)

"Se ne son riandati via, lontano, molto lontano nella dimenticanza, a cercarsi un'anima. Il postino s'è levato il berretto. Potrei dir io tutto il mio fiele. So io. Lo farò più in là, se non torneranno. Ora preferisco raccontare delle storielle. Ne racconterò di tali che quelli torneranno apposta, per accopparmi, dai quattro venti. Allora la sarà finita e ne sarò arcicontento."
(L. F. Céline, Morte a credito)

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