an arsenio bravuomo production 2002 - corretta infine il 17.09.2002

daccapo oppure parlami

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sono due settimane che non vedo ania.

emma non mi ha risposto.

reggere una telefonata con ania è diventato come cercare di correre immersi nelle sabbie mobili fino alle vertebre cervicali. e più ti muovi più velocemente vai a fondo.

ho gettato il mio sguardo deluso
stasera
con tutto il suo peso
di misericordia
sulle persone che amo
e ne ho tratto
un polline di stanchezza
una massa deforme
di parole e istinti di dominanza
e c'era tanta di quella buona musica
e dolce
che non ce l'ho fatta
a non darmi per disperato.

l'amore è come impostare nel lettore cd la riproduzione casuale dei brani e aspettarsi che lo stereo scelga di farci ascoltare sempre la stessa canzone nostra preferita.
è così l'amore.

ho smesso di tenere puliti i miei occhiali da astigmatico, giusto per ricordarmi che il mondo non è poi così limpido come vuol farmi credere.

penso a tutte le bugie che mi hai raccontato, ania. le bugie a forma di cuore. così le ho battezzate.

il mio nonno angelo fumava la pipa. varie miscele di tabacchi che chissà come si procurava. una volta mi vide affranto e mi disse, spipettando: "ricorda solo che il cuore è un muscolo involontario".

per oggi sono stato abbastanza sdolcinato?
e mentre paolo conte mi canta "blue tango" decido che è ora di farsi la doccia e uscire di casa.

(dimmi che mi ami ania, e io farò capriole e capitomboli)

quel che ho bevuto oggi: niente.

la frasedelgiorno è:

"Chi mi difenderà dal tuo bel volto?" (Michelangelo Buonarroti)

in cima oppure ancora