an arsenio bravuomo production 2002 - corretta infine il 17.09.2002

daccapo oppure parlami

937d1

mi telefona bertrando:
"come stai?"
"solito"
"bassi e alti, eh?" (almeno è uno che varia un po' le telefonate)
"eh"
"..."
"sono uscito con daria ieri sera"
"quindi?"
"siamo andati al pub irlandese mio preferito, poi è venuta su da me"
"quindi?"
"niente, abbiamo cianciato tanto..."
"allora alla fine non te la sei scopata?"
"certo che me la sono scopata, alla fine. non sono mica scemo. anzi è stato anche più gustoso, perché era il suo senso di colpa che mi andavo scopando"
"certo..."
"guarda che a volte sei proprio bastardo"
"cazzi tuoi"
"..."
"ciao"
"eh, ciao"

bertrando mi telefona dopo un po':
"sì, ma come stai?"
"questa è una buona domanda"
"dammi una buona risposta"
"come sto, come sto... sto come te"
"cioè, in che senso?"
"nel senso che io assorbo molto l'umore degli altri"

mi telefona emma.
no, non è vero. :o) (ci avevate creduto?)

mi telefona carnival, un mio amico hacker.
"com'è?"
"normale"
"femmine?"
"normale. soliti casini" (bisogna fare gli indifferenti con carnival)
"soliti casini"
"le donne son nate apposta per romperti i coglioni" (anche un po' di sano cinismo non guasta mai, con carnival)
"ma tu cosa ne sai delle donne?"
(ci penso prima di rispondere) "be', circa un cazzo. perché tu?"
"uguale"
"ah. appunto"
"sì, però tu almeno te le scopi, le donne" (capito perché bisogna fare un po' gli indifferenti cinici con carnival?)

mi telefona bertrando:
" 'me stai?"
" 'me dieci minuti fa"
"era occupato. parlavi con daria?"
"no"
"emma?"
"magari"
"ania?"
"seh..."
"con chi parlavi?" (a volte mi fa queste scenate di gelosia, il buon bertrando. io gli riattacco il telefono, semplicemente)

poi invece mi telefona emma.
(ci siete cascati di nuovo?)

mi telefonasse ania le direi:
"pensa svegliarmi nella notte e scoprire che mi stai toccando, perché tu ti stai toccando, semplicemente ne avevi voglia e non è che sai più distinguere tra i nostri due corpi e così l'hai fatto con tutti e due..."

sapete una di quelle giornate che non hai un cazzo da fare, ma proprio un cazzo, e non ti viene in mente niente, nemmeno ti viene in mente di fare la cacca. una giornata stitica. ecco, oggi è una di quelle giornate, solo un po' peggio...

mi sono accorto che il calendario che ho appeso qui davanti è rimasto fermo a febbraio. vi comunico che l'ho girato a marzo. è un calendario con le scritture. marzo è il turno della cuneiforme. bella.

domanda: ma
                     la
                            vita
                                       è
                                                            gratis?

quel che ho bevuto oggi: poca roba. stavo sempre al telefono.

la frasedelgiorno è:

"I ricordi son come monete / perse al gioco della memoria" (Vinicio Capossela)

in cima oppure ancora