arthur c. clarke

è andato pure lui,
  novantenne,
viaggiando di per un qualche
  buco nero,
 ma non della nostra
 memoria
certo.


(traduco approx un pezzo di diario di clarke che ho letto su daring fireball

7 settembre. Stanley parecchio felice: “Siamo un forma fantastica.” Ha fatto su un questionario di 100 domande sui nostri astronauti, tipo dormono col pigiama, cosa mangiano di colazione, ecc. […]

3 ottobre. Stanley al telefono, preoccupato per il finale… gli ho dato le mie ultime idee, e una ha fatto scattare subito qualcosa — Bowman regredirà all’infanzia e lo vedremo alla fine come un neonato in orbita. Stanley ha chiamato ancora più tardi, sempre molto entusiasta. Spero non sia un falso ottimismo: mi sento tipo come cautamente incoraggiato.

meno male che si sentiva un poco incoraggiato…

Pubblicato da

arsenio

m'han nomato bravuomo un giorno e da quel giorno io me lo tengo, quel nome. arsenio mi son nomato da solo. eccetera.