quel che ha scritto “la solitudine dei numeri primi”, è su radio due con gli spostati.
e scopri che il suo scrittore italiano preferito, o una roba del genere, è ammanniti.
oh-mio-dio.
(poi scopri che manco il titolo del libro è suo. uhm…)
effe herzog ha chiuso il blog. o meglio, ha smesso di scriverci sopra. spero non levi l’archivio. comunque, parlava nell’ultimo suo post di autori plurali sul web.
non è che fuori dal web sia poi molto diverso.
eh eh. sappiatelo.
però non riesce a restarm’ antipatico, uno perché è un fisico, due perché gli piace “lost in translation”.
sukkomanni de’ i di miei calzini ‘rrotolati.