l’uomo con il cuore perennemente spezzato

era l’uomo con il cuore perennemente spezzato
era l’uomo che non si riusciva a ricucirgli il cuore
 manco col filo spinato
era l’uomo che aveva forma di panda
 e manco con le graffette
il cuore
 ricucirlo
da spezzato che era
era l’uomo che scriveva
 lettere d’amore a mano
  e in lavatrice 
le metteva
 perché le considerava sozze
sconsiderate e rozze

era l’uomo con il cuore perennemente spezzato
 il sangue gli usciva dai gangli vitali
e aveva una figlia partorita nel dolore
 che lo seguiva dappertutto
una figlia che aveva sempre cinque anni
 e un gelato in mano
e un buon odore

era l’uomo con il cuore perennemente spezzato
 pregava tutto il giorno una cantilena stupida
che faceva così
 notte notte arriva presto
 non voglio raccontare
 non voglio ricordare
 notte notte arriva arriva
 presto presto

era l’uomo con il cuore perennemente spezzato
non c’era modo
diceva sempre
  finirà bene
  anzi finirà malissimo, ma non ce ne accorgeremo

odiava le coppiette
odiava i ragazzini che si tengono per mano
odiava le coppie i quarantenni senza figli camminanti mani nelle mani
odiava gli anziani che si aggrappano di tra le loro mani
e che cascassero

l’uomo con il cuore perennemente spezzato
 faceva il panettiere di giorno
  il panettiere di notte
  e cuoceva solo pizza e margherita
e aveva un mezzo tatuaggio
e tutto il sacrosanto tempo
non pensava
non fiatava
 non viveva

pregava la sua cantilena
 tutt’ il tempo

cercava il respiro
 tutt’ il tempo

moriva in continuazione
 tutto
  il
   sacrosantissimo
    tempo

Pubblicato da

arsenio

m'han nomato bravuomo un giorno e da quel giorno io me lo tengo, quel nome. arsenio mi son nomato da solo. eccetera.