ho sempre pensato male degl’esseri umani.
(ho sempre avuto ragione)
ho sempre pensato male degl’esseri umani.
(ho sempre avuto ragione)
ieri un telegiornale del banana (ringrazio mafe) ha comunicato molto seriamente che dietro la strage dei bambini, tutti quei bambini, quella che sapete, tutti, c’è ovviamente l’organizzazione al-quaeda, in qualunque fottutissimo modo si translitteri la parola.
a tal proposito volevo quindi anche render noto che ieri, propio, mi s’è finita la cartigienica in bagno, e giuro sulla tomba di un qualunque presidente statunitense o israeliano che ho visto DISTINTAMENTE un agente di al-quaeda sgattaiolare furtivo giù per la finestra del mio quinto piano sgretolato con la coda bianca singolo-velo del mio ultimo rotolo della riserva d’emergenza.
per la cronaca.
lo so no se qualcuno l’ha già provato, ma l’abbondanza di tecnologia, old e new style, in casetta mia, rappresentata da un old videoregistratore e un new lettore dvd, mi ha fatto scoprire un tunnel di dipendenza di cui non vedo la luce al fondo.
la cosa è la seguente: mi son messo a guardare due film contemporaneamente. in questo modo: guardo la videocassetta e ascolto il sonoro del dvd.
in pratica vedo le immagini di un film e sento quello che capita, musica e dialoghi, dell’altro.
ho provato a guardare “alien” ascoltando “lost in translation”.
un’esperienze straniante.
(provatela)
c’è una parte del tuo cervello che cerca di ricordare i dialoghi di quel che vedi, mentre una altra parte cerca di immaginare quel che ascolta. probabilmente ho scoperto una cura omeopatica della schizofrenia.
domani mi guardo “the blues brothers” ascoltando “lui è peggio di me” con pozzetto e celentano.
ma ho anche in serbo di ascoltare “8 e 1/2″ sopra le immagini di “perduto amor” di battiato.
(never feel so stuck)
proserpina mi fa notare un increscioso quanto stronzo episodio che infesta il povero (ma bello) mondo della poesia in italia, noto paese di santi, navigatori e figli di puttana.
trovate la questione perfettamente espressa sul sito di lello voce, promotore del poetry slam nel nostro bel paese (e meno male che c’è uno come lui).
finchè non comincia l’atletica,
mi piace il beach volley femminile.
(culi così…)
ma faccio le prove tecniche.
(tsè)
li sto provando tutti.
vorrei dire che le sto provando tutte, ma è no il caso. ih!
(tanto se n’accorge nessuno)
(notizia ricevuta via sms)
“il piano C diventa D. il B, C. il piano A è confermato. il B, diventa: Reggio Calabria ore 9.21.”
nel frattemp’ho pers’il treno.
rubo una macchina e vedo d’esserci lo stesso. spero di non sbagliar lo svincolo.
(nel qual anche caso, me ne frego: i’ son in vacanza, neh)
saranno giorni duri. non so bene cosa portarmi appresso: l’aleph di jlb? qualcosa del vecchio hernie? il dvd di turnè?
ih.
(mollatemi, che comincia ally)