quello che si vuole nella vita è poi solo continuare il
discorso, aggiungere un'altra parola.
quando scrivi, se ti occupi della funzionalità della scrittura
stai facendo della narrativa. se poi ti occupi anche della bellezza
della scrittura, allora stai entrando nel regno della poesia. io,
francamente, non mi occupo nè dell'una nè dell'altra.
vorrei solo essere sincero con voi, ecco tutto. continuare il discorso.
aggiungere un'altra parola. qualunque.
ho scoperto che il mio problema non è tanto quello di non
essere amato da qualcuno, piuttosto è non avere qualcuno
da amare.
ma è che sono talmente incazzato che ho voglia solo di spaccare
tutto. di mandare tutti al diavolo e sparire. ma non sono incazzato
emotivamente. sono incazzato per la delusione, e manderei tutti
al diavolo ma in maniera lucida e fredda, consapevole del nulla
che perdo. quindi. tantovale.
mi fa tutto schifo. la mia casa mi fa scihfo. gli anfratti di cui
è composta casa mia, cucina, bagno, camere, sono sporchi,
polverosi o unti, o tutte e tre le robe insieme. le persone sono
pure così, unte o polverose o sporche. in pratica, succubi
della loro stessa merdosa vita, oppure vecchie e da buttare oppure
stronze.
la mattina ciancico, con gli occhi e tutto il resto del corpo.
la sera sono un cencio. che vita vo praticando? perché la
vita si tratta di praticarla, mica bazzeccole!
e penso che sono un ubriacone. ma sono un ubriacone solitario.
bevo solo. cioè, bevo da solo. è che non trovo
ci sia niente di importante, niente per cui valga la pena. è
tutto così provvisorio. come diceva mia nonna? (chissà
se è ancora viva, son tre anni che non la vedo, si sarà
talmente incartapecorita...) come diceva mia nonna, comunque, oggi
ci sei, domani chissà...
"ricordati che devi morire!"
" sì, mo', mo' me lo segno..."
ma andate a farvi fottere tutti quanti.
preghiera: qualcuna da amare.
teorema (inauguriamo questa nuova rubrica con): i maschi
succhiano il cazzo meglio delle femmine. (la facile
dimostrazione è lasciata al lettore)
la frase del giorno è:
"Ma era un cane troppo spaventato. Aveva ricevuto
batoste troppo dure. La strada è spietata. L'indomani, aperta
la finestra, non ha esitato un momento, s'è buttato di sotto,
aveva paura anche di noi. Credeva che l'avessimo messo in castigo.
Non capiva più nulla delle cose del mondo. Aveva perso
ogni fiducia. E' terribile, un caso così." (Céline,
Morte a credito) (il corsivo è mio)
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