se ne avessi le energie, ovvero se riuscissi a concentrarmi abbastanza,
e se sapessi di per certo che il mio cuore reggerebbe, vi farei
volentieri un riassunto della situazione, ad uso di tutti, ma soprattutto
ad uso dei più pigri che non hanno preso appunti fino adesso.
ma mi manca quest'energia, questo strappo addizionale, uno strappo,
alla regola del "sono tutti cazzi vostri". in fondo.
ho detto a marie, che se ne stava andando ai murazzi: "mi
porti da fumare?". mi ha risposto: "ma vai a farti friggere".
ho riflettuto molto, oggi mentre vagolavo sullo scooter e c'era
proprio un bel sole, a tutti i miei deliri di questi ultimi giorni,
tutte le parole che son riuscito a cacciare fuori nell'estremo tentativo
di riposizionarmi al primo posto nel cuore di ania. ed ho capito,
come una folgorazione, tanto per cambiare, vado avanti solo più
a salti puntuativi io, ho capito dicevo che la mia era proprio la
psp (la peggior strategia pensabile).
proporre ad ania una relazione molto seria e potenzialmente infinita
nel momento in cui si è presa una cotta per un altro, equivale
a scatenare una reazione del tipo: "eh bravo fesso! potevi
anche pensarci prima!"
perfettamente ragionevole.
alle volte, per capire le cose, non c'è bisogno di spostare
il punto di vista. basta allargarlo.
ascoltiamoci un poco di smashing pumpkins, va'.
believe... believe in me... believe
in the resolute urgency of now
and if you believe there's not chance tonight
tonight, so bright,
tonight
brindiamo: (col gin spremuto nella spremuta d'arancia, che
fa tanto bene alla salute) a tutti quelli che stanotte non ce la
faranno, e sverranno, colmi di speranza, amore e vino... tipo me.
la frasedelgiorno è:
le parole che albergano in me
hanno preso una stanza per la vita
ogni tanto scendono giù
fino nella hall dei miei segreti
guardano fuori dalla porta girevole
e piove sempre
non credo se ne andranno mai
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