è che mi sento così bene solo per il fatto di essere
ubriaco e lo so che ci ho messo mezz'ora a scrivere questa sola
riga senza errori ma io mica ho fretta di finire...
ania, mi piacerebbe tanto chiamarti e dirti raggiungimi,
così poi tu entreresti in casa mia levandoti le scarpe che
ti intralciano la femminilità e mi prenderesti per la cintura
dei pantaloni tirandomi addosso a te e il brillare dei tuoi occhi
e non avresti bisogno di parole per raccontarmi tutto quel che ti
è successo ultimamente, mi lasceresti spogliarti tutta, impaziente,
tu, mi lasceresti levarti gonna e top, chè tanto sotto non
porti niente, e saresti nuda, ma tu nuda sai stare bene, e saremmo
noi, saremmo noi, saremmo noi e basta, ania, saremmo noi che ci
baciamo, saremmo noi che ci tocchiamo, ci passiamo le lingue ovunque,
ci prendiamo e ci lasciamo, sarremmo noi e basta, ania...
prometto di non versare una lacrima una.
una volta ho scritto pure questo: "è che quando
davanti ti si parano diverse strade, vorresti avere un maestro zen
lì ricurvo e simpatico a dirti: "non pleoccupalti
lagazzo, non sei tu a dovel scegliele la stlada. è la stlada
che sceglielà te."
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