Siccome prima dell'azione c'è sempre bisogno della contemplazione,
e poi dell'improvvisazione, dopo averla guardata per un po' improvvisai:
"Mi dai un bacio?"
"Un bacio??? E perché?"
"E baciamoci! Un po' ci vogliamo bene, possiamo anche baciarci..."
"No!"
"Dài, un bacio, che sarà mai? Non ne verrà
sconvolta la gravitazione dell'universo!"
"Del tuo forse no, quella del mio certamente sì."
(E' che lei attribuiva ai baci questo significato cosmico.)
Poi però me lo diede, il bacio, il suo universo e tutto.