ho scoperto che se bevo tanto vino a pranzo divento particolarmente
piagnucolone, mi commuovo per un nonnulla, tipo giorgia che canta,
o carmen consoli che gorgheggia e disperde la sua voce aspra e vibrante
di intensità e colori,
ho visto anna, ieri sera... abbiamo avuto una nostra normale conversazione,
che sarà normale per noi, però è ad
un altro livello, insomma, per tutti gli altri, intendo. amo l'intelligenza
di anna. anna che mi obbliga a stare ad una precisa altitudine,
mi stimola e mi dà spazio per cavare non ragni, dai buchi,
ma farfalle. fossi capace di essere io per lei quello che lei è
per me. lei è l'alto, io il basso. e dice il motto alchemico:
come in alto, così in basso. se lei mi insegna l'alto,
io vorrei insegnarle il basso (dimensioni, certo, con pari dignità
e necessità).
e dice battiato (ferro battuto, traccia 6): "Ma io voglio
vivere il presente senza fine. Il giorno davanti a cui fugga questa
notte. Voglio lontananze d'azzurro per me. Riprenditi la tua libertà,
il tuo orgoglio inutile, la tua precarietà. Domani parto,
cambio vita e altitudine."
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