mio padre mi ha scritto una mail. così, ve lo dico per la
cronaca. mi ha chiesto dei dischi suoi che non si è portato
via anni fa. ma io chenneso di 'sti dischi suoi...
e mi chiedo: bisogna per forza guardare fuori dalla finestra? bisogna
per forza essere degli stronzi metereopatici?
penso ad ania e mi ricordo che mi accontentavo di abbandonare il
mio sguardo pressappoco nella zona dove sarebbe comparsa, passata,
fermata, solo per assaggiare un poco della sua immagine, spesso
senza neanche metterla a fuoco (ma mi sentivo poi sempre un ladruncolo
di sensazioni). mi accontentavo di annusare l'aria che lei avrebbe
spostato con il passaggio del suo corpo. se credessi nell'esistenza
dell'anima avrei cercato di rubargliela (sempre senza volerlo).
lo capite che è proprio un pessimo modo di stare al mondo,
essere innamorati ma non ricambiati? ma è bello stare qui
a parlarne con voi, ché tanto avete tutti lo stesso problema,
o ce l'avete avuto (o ce l'avrete). perché dopotutto è
il sugo della vita, innamorarsi.
allora: ho pensato ad ania oggi.
e pensare che mi son scaricato da napster, mesi fa, she bangs
di ricky martin solo per metterla su alla festa che stavo organizzando,
solo perché piaceva a lei...
preghiera: aiutami ad amare il padre.
prometto che: sarò buono.
teorema: donna = danno = affanno = tiranno = malanno = inganno
?
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