così adesso lo sapete. ieri ho visto ania. cinemino. niente
di che. magone: poco. batticuore: poco. insomma.
andando da lei avevo solo una domanda fissa nel cervello: scoperemo
ancora?
incontrandola nel nostro solito posto di appuntamento, a quell'angolo
maledetto che adesso non ci posso più passare davanti, quasi,
mi sono accorto che mi ricordo di tutti i suoi odori e profumi,
perché li aveva tutti diversi, ieri, suoi odori tipici. a
parte quello del suo sudore, lo sentivo come sempre. evidentemente
era nervosa di vedermi. però tutti i suoi altri odori: dove
sono finiti?
poi abbiamo scopato, dopo. questo ve lo dico per dovere di cronaca
e lo so che state pensando "ecco, uno che vuole farsi del male".
comunque quello che volevo che sapeste è che c'è un
odore suo che è rimasto intatto: quello tra reggiseno e capezzoli.
a volte penso che io devo avere il cuore di gomma.
ci credereste? ho visto ania, l'ho vista e scrutata tutta. non
sta affatto bene. la cosa non mi fa piacere. ah, intendiamoci: il
motivo per cui non sta affatto bene non sono certo io, io che le
manco o roba del genere. ed è per questo che non mi fa piacere.
mi sono accorto però di una cosa. ania ha l'abitudine di
distrarsi mentre le parlo, soprattutto quando quello che dico mi
sembra di importanza vitale. non credo che io ci farò mai
l'abitudine a questo suo atteggiamento. però ora lo so accettare.
deve essere una sorta di amore, no?
contro cosa ho sbattuto la testa oggi: la mia cocciutaggine
diventerà proverbiale.
brindiamo: alla mia coglionaggine.
la frasedelgiorno è:
"Per favore dimmelo se il mio destino è
senza te oppure è stato solo un brutto sogno, un incubo"
(Adriano Celentano)
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