alti e bassi si alternano, come è giusto che sia. solo quando
si mettono i bambini in fila per due si va in ordine di altezza.
(bella battuta)
oggi è una giornata alta, rispetto a ieri perlomeno,
che è stata una giornata bassa. (ma pensa te se adesso
mi devo mettere a misurare l'altezza delle giornate!)
svegliarsi, guardarsi allo specchio e riconoscersi male. dirsi:
sei tu, ma non mi ricordavo di te, mi sembravi un altro. dirsi:
se non me lo dicevi che eri tu, non ti avrei mica riconosciuto.
svegliarsi, guardarla negli occhi e riconoscersi bene. dirle: sei
tu, mi ricordo di te, sei sempre tu. dirle: non dire niente. respira.
che così respiro pure io.
(quel tuo sguardo che ha mandato il mio cuore in pensione)
mi sto lasciando crescere delle basette enormi, molto annisettanta.
dev'essere la mia mania per i riti di passaggio, per i rituali di
morte e rinascita. spirituale, s'intende. devo sancire una fine
e proclamare un inizio. simbolicamente sto coltivando basette e
capelli lunghi, io che me li son sempre tenuti a 9 millimetri con
la macchinetta.
ho voglia di scopare. sono un bastardo se chiamo daria?
mi telefona bertrando:
"come stai?"
"bene e male come sempre"
"alti e bassi, eh?"
"alti e bassi. eh"
"ci si sente"
"facciamo così"
scusate un attimo.
ho chiamato daria. usciamo. la porto al mio pub irlandese preferito.
magari poi vi racconto.
quel che ho bevuto oggi: poco o niente, di acqua. molta
birra. bulldog alla spina, la mia preferita.
la frasedelgiorno è:
"Oh Tania, dove sono ora la tua fica calda,
le tue grosse giarrettiere pesanti, le tue cosce morbide, piene?"
(Henry Miller, Tropico del cancro)
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