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"mettici un culo, paolo, mettici un culo, dai retta a me, ché ne viene anche a loro..."
(luca bizzarri e paolo kessisoglu, mtv trip)

borgo vittoria è forte, per essere un quartiere, e visto che i quartieri non ci son più, ci son le circoscrizioni, in questa città metropolitana, e tra un po' ci sarà pure la metropolitana, vera, se ne parla da diec'anni e fischia, insomma, resiste bene, è forte, borgo vittoria, per essere un quartiere che non esiste più.

forte, borgo vittoria, case popolari, vie contromano, discount alimentari, una basilica, oratori e playground (campetti da basket, cioè), cascine da riqualificare, orti abusivi, corso grosseto, ingressi in tangenziale, forte, borgo vittoria, spartiacque tra le vallette e barriera di milano. a un passo dal centro cittadino, ottimamente servita dai mezzi pubblici, poca nebbia all'anno, immigrati clandestini, giunta di sinistra, a no, quella è della circoscrizione, ché borgo vittoria mica esiste più. pardon.

siam gente normale, noi qui di borgo vittoria. abbiam no patologie psicologiche particolari, non abbiam affatto amori o avventure migliori o peggiori o più grandi o elevate di altri. noi ce ne stiam calmi. ci rilassiamo qui in borgo vittoria. e casa_coppino è il posto più in quiete di tutto il borgo. e della circoscrizione, per la miseria nera!

ci sono le puttane, dietro casa_coppino, quartiere borgo vittoria, circoscrizione numero... boh. vedete? date un numero alle cose e nessuno se lo ricorda. bisogna dare i nomi alle cose, mica i numeri. cheppoi, dare i numeri, vuol anche dire esser matti, lo sapete no?
qualche volta con arsenio noi due si prendeva e si andava in giro a dare i nomi alle cose, a battezzare. davamo un nome alle persone che ci passavano davanti, un nome alle case, un nome agli angoli delle strade, davamo un nome agli eventi che ci capitavano sotto gli occhi. battezzavamo come per prendere possesso delle cose, farle nostre, gli eventi e tutto. tutto molto biblico.

ci son le negre, così si dice qui a borgo vittoria, ci son le negre, non molte, un po' sparse verso le strade per andar fuori, tangenziale, superstrada, corso grosseto.

che delle volte, a noi di borgo vittoria, e non, ci servirebbe una un po' porca, una che si lasci fare le foto, una che ci dia il culo, proprio, una che balli a ritmo di musice lascive, e si spogli, nel mentre, nel mentre che le musiche lascive vanno, una che abbia voglia, una che lo faccia con te e qualche tuo amico, e che ci goda a farlo, senza particolari inibizioni, una carina e disponibile, no perditempo.

(gradini della basilica della salute. bicchierone di carta di mcdonalds per le offerte. lui è sui venticinque, dorme sdraiato sopra un cartellone da edicola della rivista "viversani". una borsa rossa è tutto il suo bagaglio. è scalzo. il cartello di cartone dice "HO L'AIDS. HO FAME E FA MOLTO FREDDO. NON HO + FAMIGLIA. X LA MALATTIA MI SCARTANO TUTTI. CON UN VOSTRO PICCOLO AIUTO POTRO PASSARE UNA NOTTATA AL CALDO O MANGIARE UN PASTO CALDO VOI SIETE LA MIA FAMIGLIA. VI PREGO DI AIUTARMI, ANCHE SE RESTRERO' SEMPRE SOLO E ABBANDONATO DA TUTTI. CONTO SUL VOSTRO PICCOLO AIUTO. SIAMO TUTTI ESSERI UMANI. NON MI ESONERATE. x QUELLO CHE SONO, MALATO, SO DI ESSERE UN CRISTIANO. GRAZIE". a fianco c'è un altro cartello più piccolo: "PER FAVORE SE AVETE UN PAIO DI SCARPE O DI GIABATTE DA BUTTARE A ME SERVIREBBERO N° 43 GRAZIE.")

 

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