non mangio più pomodoro e mozzarella insieme
mi sveglio alle nove e venticinque col mal di testa
sogno che beyoncè a quattro zampe mi dice
guardami le mutande! guardami le mutande!
mentre io mi sto infilando due paia di pantaloncini uno sopra l’altro
che devo fare una partitella a calcio contro dei negri
grossi come armadi ikea non so il modello
una mi scrive ti adoro
una mi scrive je t’adore
una mi scrive ti voglio tanto bene
una mi scrive ho tutto il tuo odore dappertutto
una mi scrive che vorrebbe scrivermi ma non si osa
una mi scrive che son un genio
una mi scrive solo parole onomatopeiche e in codice
una non mi scrive per niente
tutto questo avviene contemporaneamente
non sono un tipo così multitasking, però, alla bisogna
chatto su facebook, cosa che odio
non posso più far ’sta vita
e che vita puoi fare?
giusto
eh
mi cambio le mutande ma non mi faccio la doccia
dico bugie a tutto spiano
sono anaffettivo come kurt kobain
per pranzo mi apro una birra in lattina di una marca orrenda
tipo lager, tipo una roba nazista
dalle nove e venticinque di stamattina ho già cagato tre volte
e adesso ho di nuovo voglia
ma la tengo
mi apro una scatoletta di tonno
la richiudo
devo smetterla anche col tonno che c’è il mercurio
e la caprese fa acidità
devo smetterla di bere e di fumare e no,
non passerò mai alla sigaretta elettronica
nella mia vita ultimamente è tutto uno smettere
più che un mantenere
viva il ministero della semplificazione di me stesso
un molare spezzato mi sta tagliando una guancia dall’interno
e io non me lo curo
morirò per un’infezione batterica, me lo sento
una delle morti più stupide degli ultimi cent’anni
ripenso alle due gambe lunghe e bianche e perfette di ier sera
e mi dico che devo smetterla
(te pareva)
ok mi mangio quest’ultima insalatissima rio mare
voglio farmi un tatuaggio ma non so nè dove nè cosa
e nessuna che m’aiuti
o che mi scriva un’idea
ho una voglia matta di comperarmi delle scarpe nuove
ma le stacy adams non le vendono in italia
e io altro non voglio che gli stivaletti gialli di ryan gosling in drive
rivoglio malcolm mclaren
esco con la bici ed è come venir passati nel forno a microonde
tipo che non c’è una nuvola a pagarla
e i rari alberi non hanno voglia di accompagnarmi ombra
mentre pedalo
nel sud italia, a quanto pare, ancora oggi,
per mantenersi vergini fino al matrimonio,
le ragazze non si fanno problemi a darci dentro
solo di pompini e sesso anale
mando il mio curriculum a cosmopolitan
memorizzo le scarpe di tutte le fenmine che mi piacciono,
e le femmine, e le scarpe
quando vengo, nel facciamo l’amore,
divento debole e vulnerabile
e sono io che voglio le coccole
son un poeta maledetto
non mangio mai la frutta e la verdura
ma integro con certi pasticconi di vitamine
(e dovrei smetterla)
io conosco, di persona, un vero mandingo:
è di destra e ha l’uccello fiammeggiante