4.1
"mi presento / faccio un vento e gli cambio il clima / temporeggio
bevendo spuma"
(elio e le storie tese)
eran secoli che non m'infagottavo di cuba libre. viva il che.
e gli elii son su viva, mentre il mio cervello sfavilla e le mie
dita sfregolano sulla fimosi...
penso ad un mio amico che mai è andato a capinere, quel decerebrato,
che allora l'abbiam preso, l'abbiam legato e gli abbiam tagliato i capelli
fin alla cervice...
ah, ah, quanto ci siam divertiti!
taglio tocchi di brie. mastico rum e cocacola. il pane sarà pure
raffermo, ma lo si mangia lo stesso, a casa mia (e sento un sottile tono
velato di polemica nella mia voce).
va'farti-fottere.
semplice.
vorrei viaggiare a bordo di una mini, con a fianco una figa che indossa
solo una camicetta. trasparente.
parte una musica inflazionata.
tocco di brie.
vorrei addominali tipo tavoletta di cioccolato (svizzzero? no, per piacere).
vorrei saperne tipo zero, di reclàme.
imparerò, prometto, imparerò, a gorgheggiare con un sax
fra le mani, o quantomeno un clarinetto, anche se c'è nebbia in
val padana...
viva capossela.
viva nash, erdös e riemann...
è tutt'oggi che non inforco gl'occhiali...
l'economia delle parole, è quella l'importante, non doverci sprecar
più molto tempo o energie...
cerco una terra promessa, nonostante io sia no ramazzotti da giovane.
bere è importante. importante è bere, ma senza perdere
conoscenza. per riuscire a corteggiare la prossima portatitrice sana
di perizoma. mi raccomando: che sia sana.
a volte son così conciato male che credo non riuscireste a regger
la mia vista.
l'elastico della tutaccia rotta che porto addosso è smolencio
e mi si scopron i glutei, per dire, il culo, con la sua classica fessura
in mezzo, e poi ho una maglia nuova con ancora il cartellino attaccato,
che mi taglia il collo, e i capelli, non vi parlo dei capelli. ma mica
devo sfilare in passerella, mi dico.
ho finito il rum, ma sopravvive un dito di cocacola nella bottiglia di plastica da due litri. quel dito lo posso mischiare a un paio, di dita, di tequila. e lo so, che vomiterò, ma son uno che vuol vivere l'emozioni al massimo grado (ti ho sentito che hai aggiunto alcolico)
in sostanza, il progetto di trasformazione di casa_coppino è proseguito molto, di oggi. solo nella mia testa però, solo a livello teorico. e son uscito di casa no, oggi, perché l'ho poi solo sfiorato un livello di energia tale da riuscire almeno a infilarmi le mutande.
(in centro, due del pomeriggio, c'è un sole dannato, due ragazzini un poco cicciottelli ma pieni di un entusiasmo tutto adolescenziale si dirigono corricchiando verso il loro primo appuntamento con due ragazzine carine carine, spaventate almeno quanto loro, che quando li scorgono arrivare da lontano, si dicono l'un l'altra: "vabbe', son bruttini, ma che importa poi?")