ceterum censeo Carthaginem esse delendam

pare che un celebre senatore conservatore romano, Catone, paladino della rigidità dei costumi e ambasciatore a Cartagine nel 153 a.C., tornato a Roma, al termine di ogni discorso, qualunque argomento trattasse, pronunciasse le parole “ceterum censeo Carthaginem esse delendam”, ovvero “d’altronde penso che sia necessario distruggere Cartagine”.

oggi non mi son fatto la barba. ho passato il tempo a detestare cose a caso: il mio fegato, certe mail ricevute da troll farneticanti, il colore della casa di fronte.

ma non mi va di scriverne.

d’altronde penso che il governo berlusconi debba dare le dimissioni, adesso.

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arsenio

m'han nomato bravuomo un giorno e da quel giorno io me lo tengo, quel nome. arsenio mi son nomato da solo. eccetera.