oggi

oggi è oggi, come ogni oggi che si rispetti, e non può essere diverso effettivamente, la odiernità regna sullo scorrere del tempo, è sempre oggi, è sempre adesso, è sempre il presente, se uno ci pensa e ci ripensa.
però oggi mi sembra che non sia il duemileotto, secondo certi conteggi nel mondo, ché secondo altri siam nel 4645, e secondo altri ancora nel 1429 o nel 217 (e nel mese Vendémiaire) o nel 5769, secondo talaltri, insomma anche se secondo certi conteggi saremmo nel 2008 a me oggi mica mi sembra di esser nel 2008.
mi sembra di esser nel 1978.
il grigio ingrigisce la città tutta. gli amici se ne vanno e tu non ci puoi fare niente. i bambini nasceranno. le streghe perderanno e bruceranno sulle pire, come ogni oggi che si rispetti.

non so.

è che volevo dire una cosa importante poi mi son perso nelle digressioni.
alla rinfusa dico allora che c’è anche volendo il paolonori.it (grazie a zio bonino), e domani sera ci si ritrova coi blogcrikkaiuoli a sbevazzare, mangicare e cianciarare al caffè basaglia, di via mantova 34 a torino.

voi poi, nel frattempo, ascoltate molto dylan bob.

Pubblicato da

arsenio

m'han nomato bravuomo un giorno e da quel giorno io me lo tengo, quel nome. arsenio mi son nomato da solo. eccetera.