‘ bologna, il 26 di luglio (domennica), ‘le 16.03,
c’è un cazzo di nessuno,
vicolo bolognetti,
via broccaindosso,
c’è nessuno,
no,
c’è una signora alla finestra
la grassa
no’ la signora a la finestra
bologna è detta la grassa
mi si dice
signora non grassa
le dico
signora non grassa a la finestra
c’è un cazzo di nessuno?
tutti al mare
mi si dice
la domennica son tutti al mare
meno i tossici, penso io
(la grassa)
fa caldo
fa talmente caldo che l’umidità
suda
a sua volta
ma nonostante il caldo
le ragazze di bologna sono belle
si vestono nei modi
mangiano i tortellini
e dicono la zeta
e son tutte belle ma belle
ch’ho detto alla mi’ mulliera
mettiam dei tortellini nel biberon
della nostra bimba neonata
casomai, si sa mai
le ragazze di bologna son belle e son equilibriste
perché
mi si dice:
bologna tortellini e pompini
io mica so se è vero
però
da quando lo so
se una ragazza mi dice
son di bologna
io automaticamente
me l’immagino con la bocca piena
e di tortellini
e di pompini
che è comunque già un bel gioco di prestigio
che è comunque già un bell’equilibrismo
e pensandoci, mulliera mia,
quella cosa del biberon
forse è meglio di no
’ bologna ci son no
ragazze passabili
ci son solo
le bellissime,
le molto belle,
le belle belle,
e le gnocche, certo, ci son anche le gnocche,
girano spericolate in velocipede
per lo più senza cambio
per le vie porticate
e guardan fisse davanti a loro diritto
ridono e si fuggono
son liete e timorose
mentre ti tiran sotto
(come nel detto
donna al volante
pericolo costante,
donna al manubrio
non che sia un gran connubio)
a bologna c’è una sola ragazza brutta
ce n’è sempre solo una
la riconosci perché gira sempre circondata
da tre o quattro messi comunali,
dipende,
fan dei turni
si capisce mai,
i dipendenti comunali,
altri dipendenti controllano in stazione
e ai caselli autostradali
se per caso entra in città una ragazza brutta,
nel qual caso avvertono i primi
che impacchettano la ragazza brutta corrente
e la spediscono fuori via,
la destinazione è a scelta,
paga il comune,
lo fa per il decoro e la reputazione della città,
che son cose che poi il turismo
è vero
mi si dice
il sistema non è perfetto,
ci può essere qualche ora di sovrapposizione
ma si fa quel che si può
coi dipendenti
e poi il peggio è quando
ne arrivan due contemporaneamente,
di brutte,
poniamo una alla stazione dei treni
e una al casello.
in genere i messi comunali si metton d’accordo,
si telefonano col telefonino privato,
e siccome di lavorare
si mandan le foto e scelgon la più brutta delle due
ferman solo quella
contravvenendo all’algoritmo messo in piedi
dall’assessore alla bellezza
del comune di bologna
questo
mi si dice
cara la mia signora non grassa
de la grassa
a la finestra
una domennica di luglio
c’è un cazzo di nessuno
tutti al mare
veh
ma penza teeee, io son proprio di bologna!
mica vera la storia pompini eh!?
ma come?
…sigh.
:o)
Ti diro, ti ho trovato per caso, ma la poesia mi è piaciuta da morire!! Mi ha fatto ridere, sorridere e anche pensare, immagina!! comunque per la storia delle ragazze ci speravo tanto, sono rimasto deluso :(
che speravi? no, va ben’, no’ importa. :)