il futuro come dìcolo io

sogno un futuro in cui le croci da portare
  sono di un materiale sintetico composito ultraleggero
e se un telefono muore
gli si può fare il funerale
sogno un mondo
 nel quale un concistoro di re decaduti
  elegge finalmente in maniera democratica
  il papa dei poeti
sogno un mondo nel quale il previsore del tempo non ci becca mai
 e non fa nessuna fatica ad ammetterlo
sogno un mondo senza telegiornale
  e soprattutto senza gente che guarda il telegiornale
sogno un mondo nel quale anche un molise possa esistere e prosperare,
  un molise libero e bello che se ci vai lo trovi sempre lì al suo posto

sogno un mondo in cui posso scrivere a tre femmine contemporaneamente
 “ho voglia di scoparti”
e poi scommetto su chi mi risponde per prima
 anche se però son cazzi perché nessuna delle tre risponde
 manco un vaffanculo
 che un vaffanculo non si nega a nessuno.
 ma no ma io manco quello.

un mondo in cui la speranza è la terzultima a morire
 m’è comunque già morta
  un mondo senza speranza
  un mondo senza verde
un mondo fermo al semaforo
  un mondo in cui piove sale sugl’irti colli

sogno un mondo dove non si possa amare nessuna
 al massimo puoi amare il modo in cui ti guarda
un mondo tutto per me
un mondo a mia immagine e somiglianza
  dove di mestiere faccio il dirimpettaio
un mondo senzaddio
 e senza arrivederci
un mondo freddo e inscalfibile
 un mondo di ribelli
  che le righe del marciapiede si gioca a calpestarle
mica a saltarle
un mondo in cui non s’ha bisogno di una figura materna
 al massimo di una controfigura paterna
un mondo che se io son un poco triste
 fuori un poco piove
ovvero un mondo dove il meteo è diventato bravuomopatico

sogno un mondo in cui all’esame di terza media
  non sarei affatto agitato
cosa sono in fondo tre birre?

sogno un mondo fetido
  che non ti piega non ti spezza
 nel quale il solo scopo nella vita è
 dare fondo
  a ogni provvista (o riserva)
  di giovinezza

Pubblicato da

arsenio

m'han nomato bravuomo un giorno e da quel giorno io me lo tengo, quel nome. arsenio mi son nomato da solo. eccetera.