scopàmami

amami come hai amato il tuo primo cicciobello
amami
come quando da bambina amavi svegliarti nel lettone caldo con i tuoi
guardarli dormire ancora e poi svegliarli di brutto
 gridando danzando
saltando sulle coperte
 calpestando un coglione a tuo padre

amami come hai amato il tuo primo giorno di scuola
com’hai amato tutte le tue
  prima volta
con l’esitazione e l’esultanza bambina
 piccola piccolina
e quella nostalgia che prende in contropiede
 che prende in contromano
che sbaraglia il senso unico

amami come ami andar sull’altalena
 che ci si puó andar diritti
 oppure di schiena
ad occhi aperti
 oppure chiusi
di giorno di sera
 spingendosi col vento o col pensiero
a pancia in giù
 a raggiera
 spingendosi con le gambe
  o con le braccia della mamma
della nonna
  del fratello maggiore
guardando il mondo avvicinarsi e allontanarsi
 ma con quella voglia di farlo
  ancora ancora ancora
e la netta sensazione
  per un esatto unico momento senza moto
la netta sensazione
 d’appartenere al cielo

amami come una fermata del pulmàno girato l’angolo
che non lo vedi fino all’ultimo
  se lo stai per perdere
o lo prenderai

amami come fossi un film di guerre stellari
della trilogia originale
anzi no
uno dei primi due
chè il ritorno dello jedi
 si puó anche sublimare
m’amami e ricorda sempre quando ti dissi
“anche se le cose che scrivo son trite e ritrite
quando muoio vi prego
congelatemi nella grafite”

se m’ami io saró
 senza tempo
saró senza confine
saró spazio infinito
 sarò personaggio de l’impero colpisce ancora
saró riconciliato con l’universo
 e potró forse anche un giorno morire
  ma dalla mia casa di grafite gelata
  mi bulleró con gli angeli e i pianeti nani e tutti
 d’esser stato amato da te
 e ripeterò a tutte le galassie
  fin che arriva il prossimo big bang
grassie grassie grassie

lo sai
star all’impiedi mi consuma i tendini
e sì son il tuo achille consumato
  m’ancora vivo
ma adesso sediamoci su quelle seggiole
 e ascoltiamoci
   senza interromperci
  (scopare)
e scopiamoci adesso
 che scopare è poi un modo molto bello
  di toglierci le polveri brutte di dosso

e allora dai
 sii la mia donna delle pulizie
  vieni da me a far le ore
   gira per casa a torso nudo
  passami l’olio crudo sulle maniglie dell’amore
   spostami i libri della libreria
  fa’ tutto quel che vuoi

ma spazzami via

Pubblicato da

arsenio

m'han nomato bravuomo un giorno e da quel giorno io me lo tengo, quel nome. arsenio mi son nomato da solo. eccetera.