acqua in bocca?

mentre l’opinione (ah ah) “pubblica” si accapiglia sulle ultime stronzate uscite dalle bocche dei varii berlusconii, veltronii, bertinottii, bossii, alemannii, gelminii, eccetera, il parlamento merdoso in combutta con il governo, smerdacchioso, ha approvato la privatizzazione dell’acqua.
cioè, non so se hai afferrato: la privatizzazione dell’acqua, l’acqua, quella che cade dal cielo, quella che si scioglie dai ghiacciai sempre più scarsi, proprio l’acqua, proprio quella che fa venire le rane nella pancia, che però serve anche a lavarcisi il culo, a vederla da un’altra prospettiva. quell’acqua lì, ecco, è stata privatizzata. cioè, se piove guai a te se metti fuori sul balcone una bacinella!
quindi adesso quando un riccone merdoso vorrà, si comprerà il fognante acquedotto della tua città, dove tu testa di cazzo di turno abiti, e tu, pezzo di coglione coglionato, per pulire il tuo merdoso culo dovrai pagare tre volte tanto (vedi cosa è già successo a latina). oppure fare provvista di carta vetro.
mi raccomando, non dire niente, non protestare, vota berlusconii e pensa solo al tuo particulare. già ti vedo che obietti: tanto io l’acqua la compro in bottiglia. ma vafanculo, italiano turacessi.