leggendo le notizie di questi giorni m’é venuto in mente questo passo da “un mondo di cospiratori” di mordecai richler, adelphi, pagina 15:
Nel Deuteronomio, quinto libro del Pentateuco, replica con commenti del Decalogo, i figli di Israele – progenie di una generazione malvagia – compaiono al di qua del Giordano nella terra di Moab. Dopo quarant’anni di peregrinazione nel deserto si accingono alfine a entrare nella terra promessa dove scorre il latte e il miele. Mosè, che li vuole pieni di coraggio, rammenta loro cosa hanno fatto a Sichon re di Cheshbon, e a Og re del Bascian, sterminando in massa uomini, donne e bambini di ogni città. Ossia, per dirlo nel depurato idioma militare di oggi, Mosè ricorda come già in passato essi hanno pacificato il territorio.
Complimenti per il tuo blog…perché non mi inserisci tra i tuoi amici e mi linki?? Te ne sarò grata
grazie!!!
grazie. ci sei su facebook?
Arenio tu che della vita, sai. Ma Giangi, che non è nome di donna ha un sito strano. Non ho capito.
E comunque lo farei anch’io se credessi di essere il popolo eletto. Cazzo Dio li ha scelti personalmente e i Palestinesi vanno ancora afarsi saltare in aria? non c’è più religione.