ti guardo leggere

con su i paramenti tribali
 di piena adolescenza
  cocciuta combattiva mutacica
ti guardo leggere leggera
 eppur pesante
  china
sul mio libro piccolo e bastràdo
 e m’ impressiona
non scorgerti gli occhi e il viso
 coperti dalla criniera
  fatta a forma di frangetta
ma mi rincuora
 il tuo determinato e oscuro girar le pagine
secco
 come tarantula
  che divora
e succhia il testo
  violentemente
  velocemente
come se non avesse più di un’ora
 di divertimenti davanti
e poi nichilismo a perdita d’occhio

 e i tuoi capelli mogano e fucsia
   (li vedo fucsia)
che frangono e scendono, cascano
e si mangiano anche la
  brossura,
son forse metafora di sipario chiuso
 o arreso
  sullo spettacolo dell’esser qui a guardarti
viva e scalciante e bella
 ed io sospeso

Pubblicato da

arsenio

m'han nomato bravuomo un giorno e da quel giorno io me lo tengo, quel nome. arsenio mi son nomato da solo. eccetera.

4 commenti su “ti guardo leggere”

  1. delicata e forte al tempo stesso…bel post
    io penso che
    guardare una persona leggere
    sia uno dei più grandi atti di intimità
    che possa esistere, e
    accarezzarla con lo sguardo come con le tue parole
    mi fa venire brividi di vita.

    firlinfeu

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