è passato un aereo su nel ciel
ma l’ho visto no
c’eran troppe nubi
c’era pieno di cielo
c’era pieno di nubole
troppe nubole
ma l’ho sentito
lo sapèvolo
ch’era un arèreo
(questa poesia ci ha le sgrammaticature in dentro
volontarie
cari bambini delle scuole elementarie,
chiedetelo a il picasso il perché di che io faccio questo cose così)
ed è passato
l’arèreo
ed ho pensato
(di in tra la sigaretta mezza finita nel posacenere arancio
e’l vino nel bicchiere bianco, ‘l vino,
nel da mezzo litro finito bicchiere)
ho pensato di
ch’era come ‘l tuo amore:
no’ lo vedo
ma lo sento
ma lo so
ch’è il tuo, di amore
e questa poesia
poi,
siam al fondo,
possiam poi dirlo, il titolo, magari in stereo,
ed è per l’appunto, il titolo,
àmorèreo
bella assai! ^_^
Un vero capolavoro…
Di quelle che piacciono a me.
Bella questa cosa.
Vedi che bello oh,
ogni tanto esser presi d’amore
e guardarealto alto come dice un Pippo che sta in casa mia.
Ma complimenti!!!