poesia rimasta nella tasca

le luci dei balconi sono tutte spente
son le mezzanotte della notte
e io son qui che ballo
e son felice
 ma è la vodka che me lo dice
che non c’è niente che mi possa succedere
  che io son qui che ballo nella notte
e ascolta la musica a tutto volume
 e son felice
e scrivo e coso e faccio pensieri da felice
 che non saprei manco dirveli
e il microonde continua a blippare e rompere i coglioni
ma io sto scrivendo qui
voi non potete capire
 voi non siete qui
  e le persone non lo sanno, quelle che camminano per la strada
le puttane agli angoli non lo sanno
la guardia di finanza che ha fermato una panda davanti al tribunale
e io passavo lì con la bici nella notte senza fari
 poi mi partono nelle orecchie gli hanson con weird
e io cosa vi posso dire
sarò tamarro
sarò tamarro ma so le cose che
  che le persone che camminano per la strada sapranno pure
  ma san no affrontare
 a men che sian pieni di cocktails da femmina
(quelli fatti con la vodka)
e io ho una figlia e le insegnerò la vodka
 e tutto
con tutto che è femmina
 e tutto
e le cose che nella notte si camminano
e la guardia di finanza e non ti comprerò mai una panda
ma tu figlia fai così
abbraccia sempre molto
 dai molti baci e sorridi
che la vita è solo questa e non puoi non divertirti
una notte del tre aprile che ci son 23 gradi fuori
 e una bici e il vento fresco e la notte e la città e la guardia di finanza
che non ce l’ha con te
ma con la panda
 di sconosciuti

occupiamo uno stabile abbandonato
  la nostra mente è l’unica cosa che abbiamo
vivi figlia e viaggia molto e ascolta tutta la musica, dico tutta
è tutto lì
  e nell’amicizia

Pubblicato da

arsenio

m'han nomato bravuomo un giorno e da quel giorno io me lo tengo, quel nome. arsenio mi son nomato da solo. eccetera.