muliere coinquiline

- senti, tesoruccio, ti dispiace se ti chiedo una cosa, se ti interrompo dal tuo scricchiolare sulla tastiera?
- senti tu, invece: per intanto te mi potrai chiamare tesoruccio solo quando avrai imparato a volare e girerai per casa con un mini-bikini tigrato, e secondariamente: dimmi pure.
- volevo sapere se ti dà fastidio che adesso prendo e mi metto a passar l’aspirapolvere per tutta casa, per più di un’ora e un quarto credo, visto lo strato di gomitoli di polvere sul pavimento.
- ah, ecco, pensavo avessi installato una orrenda moquette grigiastra a mia insaputa…
- … io attacco, neh.
- fa’ pure, tanto ce l’ho sempre un ronzio fisso nella testa…

di certe corazzate editoriali

mi piace no questa cosa dell’einaudi che prende i talenti della rete e li usa per far i soldi. io il libro “la notte dei blogger” non lo compro.
ho però già dato una monetina di un euro a proserpina, dato che l’ho vista, chè io i soldi, nel caso, li voglio dare agli autori, agli intermediari no. e sono pronto a farlo con tutti gli altri autori.

così sia.

(ah, e non ne posso più di ’sta cagata che in italia ci son no storyteller, sai chemme ne faccio delle storie, le storie l’ha già scritte tutte shakespeare, noi si scherza col copincolla e basta)

ho più no vent’anni

ho più no vent’anni
e anche questo carpaccio di ginocchio
sbigottito dal mattino
  che dovrebb’essere andante
di con un qualche moto
ha smesso comico di darsi da fare
facile
(e m’inquina il giorno)

e la testa potrei dire che mi gira
gira in tondo
sarà il di vino amplesso
e il naso non s’offenda se lo trascino
nel cestino
e pure tutto quel mio astio
per il governo farabutto
lo dragghendropperei volentieri nella cartella
cazzate
(di questo giorno ‘nquinato)

poi vi dico
‘ deciso di metter no punti
punti e tonti mastini abbaianti
deliri di puttane ingolfate nel freddo serale
scopate saffiche tra traffici di fiche
e sanguineti mi piace sempre più
tangato e poeta dei miei giorni di adesso
ch’ho più no vent’anni
e pure ‘l chinarmi tipo a salutar l’applauso
è divenuto un pugile brutto
‘ncazzato con la mia tronfia schiena

(e salùtovi)

(l’inquinato del barrio di sòtto)