“quelli che per loro gesù bambino
era babbo natale da giovane”
(enzo jannacci)
quelli che per loro il natale
è solo una parola
che fa rima con anale
quelli che mostrano la giacca di renna nuova di pacca
ai figlioletti di cinque e sette anni
e dicon loro:
lo vedete, lo capite perché quest’anno babbo natale non riesce a venire?
quelli che i regali di natale
non si riciclano mai e poi mai
(tranne il 24 sera)
quelli che più che esser sotto natale
son calpestati propio
si senton calpestati, propio
quelli che
quest’anno, il natale, lo sento meno
(certo, lo so che vivi ancora con mamma e papà, fai sia l’albero che il presepe, compri il muschio al vivaio spendendo quasi tutta la tua paghetta settimanale, ti diverti come un matto, ci lavori un mese tutte le sere, i re magi si muovono autonomamente un centimetro al giorno per arrivare puntuali nella grotta il sei di gennaio, la sera del 24 vai a letto presto e ti sembra ancora di sentirlo bussare alla finestra, babbo natale, e la mattina del 25 ti svegli emozionato e corri ad aprire i pacchi sotto l’albero, ma, checcazzo, hai trentacinqu’ anni)
quelli che lo shopping natalizio non è più trendy
allora il 2 novembre hanno già comprato tutto
e il 24 dicembre nella frenesia non capiscono più un cazzo
ti avevo ben detto di mettere i bigliettini
e alla fine danno il regalo del marito alla suocera
e sì, quest’anno avevan voluto esagerare, sì
il regalo del marito è proprio quello
proprio quello a cui tutti prevedibilmente in questo momento state pensando:
lo stimolatore prostatico al gusto vaniglia
quelli che ‘ natale
così per togliersi il pensiero e far comunque bella figura
ti mandano i regali via facebook
quelli che
dai vigile, non mi fai la multa
che siam sotto natale
dai vigile, siamo tutti più buoni sotto natale
dai, cazzo, vigile, più buoni
cazzo, vigile, dai,
vigile stai vigile che ti prendo a cornate
te corco, vigile, te corco,
te sfascio l’auto di servizio, ti ci passo sopra col suv!
quelli che a natale
io non faccio regali a nessuno
quelli che io li faccio i regali ma non voglio sentirmi obbligato
quelli che mi sento obbligato ma di te mi son dimenticato
quelli che i regali li fanno un anno sì, un anno no
quelli che io a natale regalo solo libri
la cultura
e poi infilano faletti, littizzetto e/o gigi buffon numero 1
quelli che amano il natale
quelli che odiano il natale
quelli che natalisticamente agnostici, no’ si pronunciano
quelli che hanno un rapporto di odio/amore con il natale
quelli che un anno sì, un anno no
quelli che il natale
l’è tutto un complotto della coca-cola
quelli che da piccoli
nella recita di natale
facevan scrooge perché erano il bambino più bello della classe
quelli che ah! la più bella messa in scena di “christmas carroll” di dickens
è quella dei muppets
quelli che da piccoli
nella recita di natale si sentivano ben in parte per il personaggio di scrooge
e la maestra a malapena li aveva scritturati per fare l’albero, con le palle e tutto,
fermo in mezzo alla scena, dietro, braccia aperte per venticinque minuti
non ti muovere MAI, ti intimava la maestra, qualunque cosa succeda
non far cadere le palle, MAI,
non importa se le ghirlande ti finiscono in bocca
NON SPUTARLE, cosa SPUTI?!?
continua a sorridere, tu sei l’albero di natale!
quelli che son indecisi se raccontare ai figli
la storiella di babbo natale e della befana
ché li voglion crescere liberi dalle influenze della società del consumo
e poi mèdiano
gli raccontano solo della befana
quelli che il natale
lo aspettano per mesi
lo aspettano per tutto l’anno quasi,
per poter volare al cinema coi fratelli vanzina e/o neri parenti
quelli che
se la radio mi passa ancora una volta last christmas degli wham
non solo divento di colpo omofobo ma commetto subito anche un gaycidio
quelli che io, il panettone
quelli che no, io, il pandoro
quelli che io il panettone senza i canditi io proprio non riesco a concepirlo
è una questione di principio
è un sacrilegio
quelli che vorrebbero un pandoro con i canditi
quelli che
un anno il pandoro
un anno il panettone…
quelli che a natale io smetto di fumare
quelli che li senti solo a natale
dove cazzo eri finito?
ho vissuto per un poco in ospedale
ok, senti, mi spiace, ciao andrea, tanti auguri
ciao, comunque io mi chiamo luigi
quelli che il natale è per i bambini
ma scrivon lo stesso la letterina
ché si voglion sentire degli originaloni
‘ scriver a babbo natale a trentasettanni senza figli
allora prendon su e scrivon una mail a quel sito web del polo nord
e ci pensano ci pensano e alla fine non vogliono niente per loro
ma la pace nel mondo
quelli che il natale è più no quello di una volta
quelli che scrivon di dentro nei libri
e li fanno uscire sotto natale
così poi posson poi dire
ch’è un’ottima idea regalo
quelli che una volta
lo scrivevan mica il post di natale