da oggi l’epsilon, se cade col culo per terra, anche da ferma, anche solo perché ci ha il sonno di chi ha tredici mesi e un pezzetto e sono le tre del pomeriggo, e fuori piove, anche se fa freddo no, se cade, l’epsilon, quando cade, mi guarda da terra stupita e dice: “oh oh”.
:)
i miei epsilon sono troppo piccoli, strillano solo…
eh eh. sòlo. lo so.
infatti mi spiace ora non aver segnato giorno per giorno tutti i vari cambiamenti notati nel tempo, la prima volta che ha aperto gli occhi per bene, la prima volta che ha sorriso, la prima volta che ha detto mamma, quando ha imparato a distinguere “andiamo a fare un giretto” da “andiamo a fare il bagnetto”, la prima volta che si è lasciata mettere le scarpine senza strillare, la prima parola che si è inventata lei (co-cà) (e vuol dire “gufo”), la volta che si è tirata su in piedi aggrappandosi al divano, la volta che ha imparato a dare i bacini, la volta che ha imparato a dare i bacini con la mano, la volta che ha imparato a soffiare, la volta che ha imparato a mettersi il dito nel naso, la volta che ha imparato a bere dal bicchiere col beccuccio, la volta che ha spinto il carrello dell’ikea, e scusa la lunghezza ma praticamente sto prendendo appunti per me… :O)
qu siamo più grandi
ma mooolto più indietro.
sarà che le femmine, e i maschi invece….