c’è?

ma c’è?
c’è chi rovista i tuoi bassifondi?
  c’è chi ti porta a praga a mangiar prosciutto?
 c’è chi ti scrive le lettere di notte e poi non te le delivera
ma le posta sul blog di un tuo amico come fossero le sue?
  di lui dico, del tuo amico, pezzo di cyrano che sono
c’è chi ti legge tutto ad alta voce opinioni di un clown?
 solo per le tue deliziose orecchiette letterarie,
 con tutto che orecchiette è una parola bruttissima
  ma non divaghiamo

c’è chi ti divaga?

 e quanti labbri hai?
e sì, ho detto labbri con la i
  minuscola
la i
 i labbri? maiuscoli?
  femminili?
le labbre?
  non so la lingua
la lingua batte dove i labbri, cioè le labbre, san di fragola
 e panna e m’hai gelato
  scrivendomi su friendfeed
ti ricordo che il cobra non è un serpente

c’è qualcuno che di ti bacia nei tuoi posti fragola?

c’è qualcuno che ti dedica un mare, o solo un golfo, per intiero?
 c’è qualcuno che si mette a cambiare il nome di una via della città
  con il pennarello indelebile per trecento isolati
 mettendoci il tuo scritto al contrario?
(spero di no perché sarebbe un’ da ricoverare)

ci hai qualcuno che si deve per forza di segnare subito da qualche parte,
  ché ha no memoria,
che per le mani suona benissimo?
avere-per-le-mani
 averle per le mani, meglio ancora
per averle per le mani meglio che meglio
 ancora

c’è o no, eh, tutto questo un qualcuno?
 ce l’hai o no? per le mani
l’avercelo per le mani, senti come suona bene,
  sarebbe meglio o peggio per te?
ce lo hai sotto mano uno così?
 no perché nel caso
 per quanto anche sotto mano, suona
e per me?
 meglio o peggio?

ma comunque, te fa’ quel che vuoi
 ma
ti vedo col mio binocolo
  vorrei almeno una tazza di te
 e ti dico
prendi quella tazza lì di tè che hai,
 correggila rum,
  avvòltolati nella tua coperta scozzese
 senza niente addosso sotto
e appallòttolati nella poltrona larga e morbida
 sorseggiandolo
  il tè
e il libro di memorie di adriano celentano mancato prete
  che tieni su il tavolino lì accanto
intèrrogati
 su queste e altre cose
  tipo perché hai sul tavolino lì accanto un libro del genere
  e qualunque risposta tu ritrovi
 tu ti trovi per le mani
  comunque tu ti risponda
sappi che voglio no di sapérela
 no no

(va ben’, dai, oppure twìttamela)

Pubblicato da

arsenio

m'han nomato bravuomo un giorno e da quel giorno io me lo tengo, quel nome. arsenio mi son nomato da solo. eccetera.

3 commenti su “c’è?”

  1. meravigliosa!

    certo, “l’avercelo per le mani” che cosa,
    qualcuno, mah… suona bene!
    Insomma ha un non so che di!

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