amico ecologista

uno volta un mi’ amico
 chissà che gli ha preso
m’apre un libro di poesie, guarda le pagine e mi fa:
 ma che spreco, ma che è tutto ’sto spazio bianco,
 e non pensi a tutti gli alberi?
 passami word che ste centottanta pagine te le compatto in 25

poi ha posato il libro e una mosca ci è atterrata sopra
 e lui pensoso m’ha detto:
  vedi? la poesia è merda,
milioni di mosche non si possono sbagliare

io ho sorriso netto e ratto me ne son andato al balùn
  per comperare delle mutande di pile
  ma le ho trovate no

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arsenio

m'han nomato bravuomo un giorno e da quel giorno io me lo tengo, quel nome. arsenio mi son nomato da solo. eccetera.